Houston Rockets - Minnesota Timberwolves 107-104
Partita bella ed equilibrata a Houston, dove i Rockets hanno la meglio dei coriacei Minnesota Timberwolves non senza patemi d'animo, confermando sì il loro talento nella metà campo offensiva, ma anche le lacune difensive che probabilmente non permettono ad Harden e compagni di fare il definitivo salto di qualità. Inizio tutto di Towns e compagni, che scappano nel punteggio, ma vengono prontamente ripresi dal 'barba'. Ariza (8 nel primo tempo) piazza la tripla del vantaggio Houston (17-15). Gli ospiti sono in partita e rispondono colpo su colpo, con Bjelica che firma sulla sirena la tripla del vantaggio (24-23). La tripla di Terry ed i quattro di Brewer sembrano lanciare il primo allungo dei padroni di casa (35-26), prontamente respinto dalla tripla di Martin (22 uscendo dalla panchina). Harden firma il massimo vantaggio sul +11, ma sono 5 dello stesso Martin ed il ritorno di Wiggins a riportare a galla i Timberwolves (43-44). L'ex Thunder continua a martellare, da fuori come ai liberi (16 all'intervallo), ma la guardia canadese risponde con il gioco da tre punti che tiene a contatto gli ospiti (49-53). Houston prova nuovamente a scappare ad inizio ripresa, con Howard finalmente in partita e Lawson (73-63). La risposta di Minnesota è affidata sempre a Wiggins, implacabile dalla distanza come in penetrazione, che coadiuvato dai sei di Prince piazzano l'11-1 di parziale che riporta nuovamente a contatto i Timberwolves. L'ennesimo tentativo di allungo dei padroni di casa (+9 con la tripla di Jones) viene frustrato stavolta da cinque punti di Martin e dalla bomba di Wiggins (93-93). L'equilibrio regna fino a 2' dalla fine, quando la volata viene decisa da Terry: 'the Jet' sigla dalla distanza il 105-99 che taglia le gambe agli ospiti e mette fine alle velleità di Minnesota di fare lo sgambetto ai texani.
Oklahoma City Thunder - Dallas Mavericks 108-89
Dura soltanto tre minuti la partita dei Dallas Mavericks alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, dove la stanchezza per l'overtime della notte precedente contro i Cleveland Cavaliers gioca un pessimo scherzo a Felton e compagni, che rinunciano in partenza alla presenza di Nowitzki, Pachulia e Williams. Troppo facile per i Thunder, riposati, andare via alla distanza, grazie soprattutto ad un'ottima percentuale da tre punti: Durant apre le danze, prima che Roberson ed Ibaka firmino il primo allungo sul 19-9. Barea e Felton fanno il possibile per limitare i danni, ma le triple di Morrow e di Waiters, in uscita dalla panchina, scavano il solco nel secondo quarto: la tripla, momentanea, di Villanueva ritarda solo di qualche secondo l'allungo definitivo dei Thunder, che scappano sul +20 grazie alla bomba di Ibaka e a quella di Durant (54-33). Il vantaggio cresce fino al +25 di fine primo tempo. Le tre triple di Ibaka, Payne ed ancora Durant ad inizio terzo quarto sanciscono il +30 che chiude i giochi, consegnando alle rispettive panchine un secondo tempo di lunghissimo garbage time.