Nella notte delle sorprese Nba, gli Atlanta Hawks inaugurano gli upset e si fanno beffare in North Carolina dai redivivi Charlotte Hornets, che tornano così al successo dopo una lunga striscia di sconfitte durata sette gare. Vittoria interna anche per i Washington Wizards di John Wall, che ritrovano Bradley Beal e battono al Verizon Center i Milwaukee Bucks, mentre il derby di New York del Barclays Center va ai Brooklyn Nets del nuovo coach Tony Brown contro dei Knicks orfani di Carmelo Anthony.
Charlotte Hornets - Atlanta Hawks 107-84
Steve Clifford deve fare ancora a meno di Al Jefferson, ma ritrova un Nicolas Batum a pieno regime nella gara interna contro gli Hawks, a loro volta privi di Thabo Sefolosha. L'avvio vede Charlotte più aggressiva degli avversari: i padroni di casa piazzano subito un parziale di 17-2 che indirizza la partita grazie a Zeller, Walker e Hairston. Dall'altra parte Al Horford esce per problemi di falli, ed è dunque Paul Millsap a caricarsi la squadra sulle spalle per ricucire lo svantaggio, impresa che si concretizza a fine primo quarto, con il punteggio fissato sul 20-19. La second unit degli Hornets è però più efficace di quella degli ospiti, con Lamb, Lin e Kaminsky a riallungare sul 34-21. Kemba Walker dimostra di essere caldissimo dall'arco, mentre a Budenholzer non bastano un paio di guizzi offensivi di Teague e Bazemore, in un primo tempo chiuso sul 45-36 dopo un canestro di Millsap a fil di sirena. Una serie di tiri da tre degli Hornets apre poi il terzo quarto, con Marvin Williams, Kemba Walker e Nicolas Batum a segno per il vantaggio di venti lunghezze degli uomini di Clifford (67-47). La reazione di Atlanta è ancora una volta firmata da Millsap (74-58), ma gli ospiti sono ormai fuori partita, al punto che all'alba del quarto periodo coach Bud manda in campo le sue seconde e terze linee, riconoscendo una sconfitta che rischia di farsi pesantissima dopo che Charlotte vola anche sul + 31 con Kaminsky e Hawes.
Charlotte Hornets (18-20). Punti: Walker 23, Zeller e Lin 19. Rimbalzi: Zeller 10. Assist: Batum 10.
Atlanta Hawks (23-16). Punti: Millsap 20. Rimbalzi: Millsap, Schroder e Muscala 5. Assist: Schroder 6.
Washington Wizards - Milwaukee Bucks 106-101
Bradley Beal rientra dopo oltre un mese di assenza, ma parte dalla panchina nell sfida casalinga dei suoi Wizards contro Milwaukee, reduce dalla vittoria di ventiquattr'ore prima sui Bulls. Nenè, Temple e Porter vanno a segno per il 12-7 in apertura di primo quarto, con il brasiliano chiamato a non far rimpiangere l'assenza di Gortat. Nonostante un buon Khris Middleton, i Bucks sbandano paurosamente in difesa, subendo un parziale che li manda sotto 29-18 alla prima pausa. Neal e Nenè allungano ancora nel secondo periodo per il 38-23 dei padroni di casa, arrivati anche a + 19 dopo una tripla di Beal (44-25). Qui uno scatenato Greg Monroe segue Middleton come realizzatore per Joe Prunty, e limita i danni all'intervallo lungo (56-43), nonostante l'apporto della panchina di Washington sia nettamente superiore a quella degli ospiti, con Sessions e Gooden a segnare per coach Wittman. Il secondo tempo si apre con un parziale di 10-0 a favore dei Bucks, alimentato da Jabari Parker e Antetokounmpo. Dudley e Porter provano a ristabilire le distanze (64-53), ma proprio il giovane Otto deve abbondonare la contesa per un problema alla caviglia. Middleton e Antetokounmpo approfittano del passaggio a vuoto dei Wizards per riportarsi in parità e poi sorpassare (71-74) a fine terzo quarto, ma la reazione dei padroni di casa è veemente, con John Wall a suonare la carica per il controparziale che vale l'83-74. Nenè e Sessions rispondono poi a Middleton, Wall schiaccia di forza a difesa schierata, e sono infine due triple di Dudley a respingere l'ultimo tentativo di rimonta firmato Parker e Monroe.
Washington Wizards (18-19). Punti: Wall 19, Sessions 15, Dudley 13, Nenè 12, Temple e Beal 11, Porter 10. Rimbalzi: Dudley 6. Assist: Wall 8.
Milwaukee Bucks (16-25). Punti: Middleton 25, Parker 22, Monroe 21, Antetokounmpo 19. Rimbalzi: Monroe 12, Antetokounmpo 11. Assist: Antetokounmpo e Carter-Williams 6.
Brooklyn Nets - New York Knicks 110-104
Non c'è Carmelo Anthony sul parquet del Barclays Center per il secondo derby stagionale di New York, sostituito in quintetto da Lance Thomas. Senza il loro leader i Knicks si affidano inizialmente ad Arron Afflalo, ma sono i Nets a trovare il primo allungo sul 29-20 con tre triple di Bogdanovic. I fratelli Lopez duellano sotto canestro, Bargnani appare a inizio secondo quarto nella second unit di Tony Browns, ma è Derrick Williams a prendersi la scena per gli ospiti, segnando undici punti in un lampo che valgono il 33-29. Porzingis mostra a sprazzi tutto il suo talento, Robin pareggia a quota 39 prima che le due squadre non trovino più il canestro per tre minuti, con Brook a rompere il digiuno del derby. Joe Johnson e Thaddeus Young rispondono a un Williams immarcabile per il 54-51 con cui si va al riposo. La gara resta in equilibrio anche nel terzo quarto, quando Calderòn trova due triple importanti per Derek Fisher (67-65). Johnson e Brook proseguono nella loro solida prestazione, ma Brooklyn si ritrova sotto di un punto all'ultima pausa (74-75), con Williams giunto presto a quota 23 punti personali. Bogdanovic e Bargnani (solo quattro punti per il Mago) aprono il periodo decisivo, imitati da Young e Larkin, ma il solito Williams, coadiuvato da un Calderòn più preciso del consueto, tengono a galla i Knicks (92 pari a quattro minuti e mezzo dalla fine). Il finale è però tutto di Joe Johnson e Brook Lopez, che segnano quando più conta e regalano a Tony Brown la prima vittoria sulla panchina dei Nets, mentre la corsa ai playoff di New York subisce un'inattesa frenata.
Brooklyn Nets (11-28). Punti: Lopez 20, Young 19, Larkin 17, Johnson e Bogdanovic 14, Ellington 10. Rimbalzi: Young 11. Assist: Johnson 6.
New York Knicks (20-21). Punti: Williams 31, Afflalo 18, Calderòn 16, Porzingis 12. Rimbalzi: Lopez 12, Porzingis 10. Assist: Galloway 5.