Sono Al Horford e Dennis Schroder i volti della vittoria, agevole, degli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer, che sul parquet amico della Phillips Arena hanno la meglio sui Chicago Bulls di un ispirato Nikola Mirotic, autore di 24 punti, e del solito Jimmy Butler. Successo meritato, di autorevolezza e di sistema, degli Hawks che controllano il match dal primo all'ultimo secondo, scavalcando i Bulls nel computo totale dei successi stagionali. 

Parte subito con le marce alte la squadra di Budenholzer, nonostante l'infortunio alla caviglia che mette fuori dai giochi (momentaneamente) Jeff Teague dopo pochi minuti. I padroni di casa sono perfetti sia offensivamente, con due triple (di Korver e Bazemore) e con otto punti di Al Horford, che difensivamente, costringendo Chicago a non eseguire gli schemi e prendere ritmo. Ne scaturisce il primo parziale del match: 23-10 dopo la tripla di Dennis Schroder. Sei punti di fila del duo iberico Gasol-Mirotic sembra dare nuova linfa agli ospiti, che però continuano a pagare un atteggiamento troppo deconcentrato: due perse di fila di Gasol permettono ad Scott e Horford di chiudere il parziale sopra di 11 (30-19). 

Continuano anche nel secondo quarto i problemi difensivi dei Bulls, che lasciano troppo spazio alle iniziative di Teague (9 punti quasi di fila) e soci, impeccabili dal campo: 6/6 dopo il canestro inizile di Gibson e nuovo massimo vantaggio sul +18. Rose perde una palla banale a centrocampo, prima che Mirotic provi a scuotere i suoi con una tripla da distanza siderale che riporta Chicago sul -16. Rose e Butler iniziano a carburare, sfruttando anche qualche palla persa di troppo degli Hawks. Torna sul parquet Millsap, che attacca Mirotic infilando cinque punti di fila, ma lo spagnolo risponde con la tripla dalla parte opposta, riportando sotto di dieci gli ospiti. Negli ultimi minuti Atlanta torna a muovere discretamente la palla in attacco (tripla di Korver e layup di Horford da sotto), ma non capitalizza al massimo tutte le occasioni: all'intervallo è 64-51. 

L'inizio della ripresa è tutto firmato dai ragazzi di Hoiberg, con gli spagnoli Mirotic e Gasol che duettano e bucano a ripetizione la difesa di casa: 9-2 il parziale che riporta sotto di sei Chicago. L'attacco degli Hawks si inceppa nuovamente dopo un mini allungo, ed è Gasol, finalmente pimpante in entrambe le metà campo, a trascinare i suoi. La difesa permette ai Bulls di tornare in partita, con Rose che trova spazio per le sue scorribande a centro area e grazie anche a due viaggi in lunetta riporta ad un solo possesso di svantaggio i suoi. Gasol e Butler rispondono a Millsap, prima del ritorno in campo di Schroder: 5 punti e tre assist del tedesco permettono ad Atlanta di chiudere sopra di sei lunghezze. 

Horford, con il gioco da tre punti, e Scott in contropiede lanciano di nuovo gli Hawks in doppia cifra di vantaggio. L'abbrivio sorride ai ragazzi di Budenholzer che forzano tre perse di Butler e scappano in contropiede e nel punteggio: Schroder (altri tre assist) arma il suo lungo, nuovo +15 (100-85) e time out di un Hoiberg furioso con la sua stella. Chicago continua a faticare in attacco, affidandosi a Pau Gasol in post basso: l'iberico non è in serata e viene dominato offenisivamente e, soprattutto, difensivamente, da Al Horford, che lo stoppa in due azioni consecutive. Atlanta mantiene il vantaggio e, a tre dal termine, raggiunge nuovamente il +17 in contropiede con Schroder, mettendo di fatto la parola fine alla contesa.