E' Jonas Valanciunas il grande protagonista della vittoria dei Toronto Raptors sul campo dei Brooklyn Nets. Il centro lituano mette infatti a referto 22 punti e 11 rimbalzi nella gara del Barclays Center, riportando al successo i canadesi dopo due sconfitte consecutive. A Ovest vincono ancora i Dallas Mavericks, nonostante le rotazioni di Rick Carsisle, a New Orleans contro i Pelicans di un Anthony Davis da 26 punti e 12 rimbalzi. Tutto facile infine per i San Antonio Spurs, che si sbarazzano senza difficoltà degli Utah Jazz all'ombra dell'Alamo.
Brooklyn Nets - Toronto Raptors 74-91
C'è James Johnson e non Demarre Carroll nel quintetto di partenza di Dwayne Casey al Barclays Center di Brooklyn, dove i Raptors si trovano subito avanti 7-13 grazie a otto punti di un formidabile Valanciunas. Scola e Lowry allungano ancora per gli ospiti e sono poi Ross e DeRozan a chiudere il primo quarto sul 17-24. Andrea Bargnani viene utilizzato a singhiozzo da Hollins (solo tre punti per il Mago), che però ha buone risposte da Ellington e Bogdanovic in apertura di secondo periodo (24-26). I Nets riescono anche a trovare l'aggancio e il sorpasso con Brook Lopez (31-27), prima che il duo Lowry-DeRozan rimetta in carreggiata Toronto, con Valanciunas e Scola a lottare sotto canestro contro Young e lo stesso Lopez. Joseph segna nel finale di primo tempo per il 36-45 con cui le due squadre vanno all'intervallo lungo e alla ripresa delle operazioni è ancora Valanciunas a respingere il tentativo di rimonta di Brooklyn, firmato Joe Johnson e Shane Larkin (47-53). Young fatica a trovare ritmo in attacco, lasciando il peso offensivo dei Nets tutto su Lopez, mentre dall'altra parte bastano un paio di accelerazioni di Lowry e DeRozan per scavare un solco di quattordici lunghezze all'ultima pausa (56-70). Sette punti in due di Joseph e Patterson all'alba del quarto quarto indirizzano la contesa verso i canadesi, che non hanno poi troppi problemi a resistere all'ultimo tentativo di rimonta dei padroni di casa, all'ottava sconfitta interna consecutiva.
Brooklyn Nets (10-25). Punti: Lopez 24, Bogdanovic 12, Young 11. Rimbalzi: Lopez 13. Assist: Larkin e Sloan 4.
Toronto Raptors (22-15). Punti: Valanciunas 22, Lowry 17, DeRozan 15, Joseph 10. Rimbalzi: Valanciunas 11. Assist: Lowry 6.
New Orleans Pelicans - Dallas Mavericks 91-100
Dopo la vittoria in doppio overtime sui Kings, coach Carsisle lascia a riposo quattro dei suoi titolari come Nowitzki, Matthews, Pachulia e Williams. Spazio dunque in quintetto a Villanueva, McGee, Felton e Barea, mentre Gentry recupera Evans e si affida ad Anthony Davis. New Orleans sembra poter scappare via a inizio partita con Eric Gordon e il solito Davis (16-9), ma Parsons e i panchinari Harris e Powell resistono alla furia del prodotto da Kentucky, chiudendo il primo quarto sul 24-22. La gara rimane sul filo dell'equilibrio anche nel secondo periodo, con Felton a rispondere a Ryan Anderson (39-38) e il duo Devin Harris-Chandler Parsons a contribuire per gli ospiti, sotto di un punto (50-49) all'intervallo lungo. Nel terzo quarto Tyreke Evans ed Eric Gordon provano a sferzare i Mavs (61-53), ma sono sei punti consecutivi di McGee a tenere in linea di galleggiamento Dallas, che rientra ancora una volta con Parsons e Felton (64 pari). Dalla panchina di Carlisle si fanno notare Justin Anderson e Jeremy Evans che, insieme a Dwight Powell, costruiscono il primo vero vantaggio per gli ospiti, avanti 70-80 all'inizio del periodo decisivo. Due triple di Barea e Felton rintuzzano il tentativo di rimonta dei Pelicans firmato Davis, ma Tyreke Evans e Jrue Holiday ci provano fino alla fine per Gentry (83-89 a un minuto e mezzo dalla sirena), finchè sono proprio cinque punti consecutivi di Felton a consegnare la vittoria a dei Mavs sempre più convincenti.
New Orleans Pelicans (11-23). Punti: Davis 26, Evans 16, Gordon 14, Holiday 11, Anderson 10. Rimbalzi: Davis 12. Assist: Davis 7.
Dallas Mavericks (21-15). Punti: Felton 22, Parsons 21, Powell 13, Barea 11, Harris 10. Rimbalzi: Powell 10. Assist: Parsons e Felton 6.
San Antonio Spurs - Utah Jazz 123-98
Gara senza storia quella dell'AT&T Center tra Spurs e Jazz, con i padroni di casa in controllo dall'inizio alla fine, nonostante le defezioni di Aldridge e Parker, sostituiti in quintetto da West e Mills. Ospiti ancora falcidiati dagli infortuni, con Favors, Exum, Burks e Gobert out per coach Snyder. Lyles e Hayward provano a spaventare i texani in avvio, ma gli uomini di Popovich allungano subito con Leonard, Duncan e Green. Anche il secondo quintetto funziona alla grande per gli Speroni, con Ginobili e Diaw a mettere in ritmo i vari McCallum e Simmons (32-22 a fine primo quarto). Marjanovic domina sotto canestro mentre Duncan porta a scuola Trey Lyles, Kawhi Leonard alterna giocate di atletismo puro a jumper ormai consueti, e gli Spurs si ritrovano sul 51-34 a metà secondo periodo nonostante un indomito Gordon Hayward. Green segna da tre sorpassando Bowen nella storia dei tiratori dall'arco di San Antonio, Ginobili e West non sembrano sentire il peso dell'età in un primo tempo chiuso sul punteggio di 68-51. Tim Duncan e Kyle Anderson aprono le danze nel terzo quarto, mentre Neto e Burke provano a limitare i danni per Utah, ma l'ennesima accelerazione dei neroargento vale il 92-65 quando mancano ancora sedici minuti da giocare. Leonard e Ginobili mettono poi in ghiaccio la partita (102-79 a inizio quarto periodo), lasciando spazio ai panchinari di Popovich per un lungo garbage time che coinvolge anche i malcapitati Jazz.
San Antonio Spurs (31-6). Punti: Duncan 18, Leonard 15, West e Ginobili 14, Simmons, Marjanovic e Anderson 13, McCallum 10. Rimbalzi: West 13. Assist: Duncan e Diaw 6.
Utah Jazz (15-19). Punti: Burke 21, Hayward 10, Withey 10. Rimbalzi: Withey e Booker 7. Assist: Hayward e Burke 4.