C'era grande attesa per il ritorno di Rajon Rondo a Dallas ma, nonostante l'ex playmaker dei Celtics non sia sceso in campo all'American Airlines Center a causa di un infortunio, c'è stato comunque grande spettacolo tra Mavericks e Sacramento Kings, con gli ospiti a un passo dalla vittoria nel secondo supplementare, prima di essere beffati da una tripla dall'angolo a fil di sirena di Deron Williams. Non bastano dunque a coach Karl i 35 punti con 17 rimbalzi di DeMarcus Cousins e i 31 punti con 13/20 al tiro di Rudy Gay per espugnare il parquet texano in back to back dopo il colpo della sera precedente a Oklahoma City.

Senza Rondo, è Collison a guidare gli ospiti in cabina di regia, con Quincy Acy in quintetto a sopperire alle assenze di Casspi e del rookie Cauley-Stein. Carlisle ripresenta invece nel suo starting five Deron Williams per J.J. Barea e si affida al solito Dirk Nowitzki. Una tripla di Seth Curry accende il finale di primo quarto, con McGee e Parsons a rispondere a uno scatenato Cousins (27-24). Sacramento non molla e pareggia i conti a quota 30 con Marco Belinelli in apertura di secondo periodo (14 punti, 9 rimbalzi e tre assist in 43 minuti di gioco per l'azzurro). Il solito attacco bilanciato di Dallas produce punti un po' per tutti, da Pachulia a Felton passando per Deron Williams, anche se è di Nowitzki l'accelerazione che chiude il primo tempo sul punteggio di 49-43. Dopo l'intervallo lungo due triple - una di Williams e l'altra di Parsons - sembrano indirizzare la gara nella direzione dei texani (55-45), ma qui comincia la vera partita di Gay e Cousins, che praticamente da soli tengono a galla gli ospiti, prima del giro di cambi che favorisce la più profonda panchina di Dallas, dalla quale esce un redivivo Devin Harris (78-70 all'ultima pausa dei regolamentari). Barea segna ancora dall'arco, ma è imitato da Gay e Belinelli per l'83-80 di inizio quarto quarto. E' poi Cousins a siglare il sorpasso a quattro minuti dal gong, ma uno scatenato Nowitzki, coadiuvato da Wesley Matthews, riporta i Mavs avanti 94-90 quando mancano cinquanta secondi. Due triple fondamentali di Belinelli rimettono tutto in discussione (96 pari a 13 secondi dalla fine dei regolamentari), Deron Williams arriva fino al ferro per il canestro del + 2, ma sulla sirena è ancora Cousins a mandare tutti all'overtime con un movimento di tecnica e di potenza verso il canestro avversario.

Nel primo supplementare Gay illude i Kings, raggiunti da Pachulia e Nowitzki sul 104 pari, mentre calano di colpo le percentuali dal campo. Il tedesco avrebbe anche la palla della vittoria, ma il suo tiro dall'arco non trova il bersaglio e fa scattare il secondo overtime, aperto da otto punti consecutivi di un Cousins uomo ovunque. La terza tripla di serata di Rudy Gay vale il 109-116 a poco più di un minuto dalla fine, con Sacramento a un passo dalla vittoria. Dopo un canestro di Williams, Nowitzki chiede e ottiene il pallone in transizione, segnando da distanza siderale per il 114-116. Nel penultimo possesso della gara Collison lascia scadere i ventiquattro secondi senza aver prodotto alcunchè e così Carsisle chiama time-out per organizzare una rimessa con 2.3 secondi a cronometro. Harris pesca Deron Williams sulla linea di fondo che, dopo una finta, lascia partire il buzzer beater vincente in mezzo al delirio del pubblico e alla gioia sfrenata dei suoi compagni di squadra.

Dallas Mavericks (20-15). Punti: Williams 25, Nowitzki 23, Matthews 20, McGee 13, Parsons 10. Rimbalzi: Pachulia 17, McGee 11. Assist: Parsons, Matthews e Williams 4.

Sacramento Kings (14-21). Punti: Cousins 35, Gay 31, Collison e Belinelli 14, Acy 12. Rimbalzi: Cousins 17. Assist: Collison 12