Due giorni dopo aver perso in casa contro i Brooklyn Nets, i Boston Celtics di un Jae Crowder da massimo in carriera alla voce punti (25) si prendono la rivincita al Barclays Center. Si rivede a buoni livelli Brandon Jennings nel successo interno dei Detroit Pistons sugli Orlando Magic, mentre ad Ovest gli Houston Rockets di James Harden hanno la meglio in volata sul campo degli Utah Jazz.

Brooklyn Nets - Boston Celtics 94-103

Con Jarrett Jack fuori per il resto della stagione a causa del grave infortunio al ginocchio patito proprio al TD Garden di Boston, è Shane Larkin a partire in quintetto per Brooklyn contro i Celtics privi a loro volta di Avery Bradley. Sono gli ospiti ad allungare nel primo quarto con Thomas e Turner, prima che Crowder si scateni mettendo a referto 14 punti in dieci minuti (18-30). Sloan ed Ellington provano a scuotere i Nets dalla panchina, ma sette punti consecutivi di Sullinger valgono il 22-37 con cui si apre il secondo periodo. Bargnani ha pochissimo spazio da Hollins (quattro minuti e zero punti per il Mago) mentre le riserve di Stevens confezionano il + 19 (26-45 con un canestro di Smart). Qui Brooklyn prova a rifarsi sotto con Joe Johnson e Brook Lopez, ma sbatte contro la solidità di Amir Johnson e Kelly Olynyk, bravi a rintuzzare il primo tentativo di rimonta dei padroni di casa all'intervallo lungo (42-56). Young e Lopez accelerano anche nel terzo quarto, ma lo svantaggio dei Nets rimane intorno ai quindici punti di distacco. Una tripla dello svedese Jerebko sembra spegnere le velleità di Brooklyn in apertura di quarto periodo (71-82), anche perchè nel frattempo Thomas ha cominciato a produrre come di consueto. Un parziale firmato Joe Johnson e Bogdanovic riporta gli uomini di Hollins a meno cinque (85-90) a tre minuti dalla fine, ma dopo il time-out di Stevens è Crowder a segnare sette punti in tre possessi per la vittoria dei Celtics.

Brooklyn Nets (10-24). Punti: Young 23, Johnson 21, Lopez 19, Bogdanovic 12. Rimbalzi: Young 15, Bogdanovic 12. Assist: Johnson 4.

Boston Celtics (19-15). Punti: Crowder 25, Thomas 19, Johnson, Turner e Sullinger 12. Rimbalzi: Turner 11, Sullinger 10. Assist: Thomas 7.

Detroit Pistons - Orlando Magic 115-89

Altra pesante sconfitta per i Magic dopo quella di Cleveland. Stavolta la banda di Scott Skiles, priva di Elfrid Payton, cade malamente a Detroit, con i Pistons che ritrovano un buon Brandon Jennings. Oladipo parte in quintetto per gli ospiti, ma sono i Pistons a volare subito via sul 21-6 dopo una schiacciata volante di Drummond. Napier e Gordon provano a limitare i danni dalla panchina, ma Stanley Johnson e Ilyasova vanno a segno dall'arco per il 31-23 con cui si chiude il primo quarto. I padroni di casa sono caldissimi da tre e il secondo quintetto guidato da Jennings contribuisce ad aumentare il vantaggio (48-32) con Baynes e Tolliver sugli scudi. Smith e Harris rilanciano per un attimo Orlando, ma i soliti Drummond e Caldwell-Pope rispondono per le rime, nonostante una serata non eccezionale di Reggie Jackson (57-47 all'intervallo lungo). Un sette a zero di parziale per aprire il terzo quarto riporta i Magic a un possesso pieno di distanza, Oladipo segna da tre per il 67-65, ma quando sembra che gli ospiti possano tentare il sorpasso, sono Caldwell-Pope e Marcus Morris a ricacciarli bruscamente indietro, con Jennings e Ilyasova ad allungare nuovamente sull'88-74 con cui si va all'ultima pausa. I Pistons volano sul + 29 a inizio quarto quarto, con Jennings e Caldwell-Pope ancora protagonisti. E' il segnale della resa per i Magic, che affondano al Palace of Auburn Hills.

Detroit Pistons (19-16). Punti: Caldwell-Pope 21, Drummond e Jennings 17, Jackson 14, Morris 13, Ilyasova e Tolliver 10. Rimbalzi: Drummond 12, Baynes 10. Assist: Jackson 7.

Orlando Magic (19-16). Punti: Oladipo 18, Vucevic 16, Nicholson 14, Smith 12, Harris 11. Rimbalzi: Oladipo e Nicholson 7. Assist: Oladipo 5.

Utah Jazz - Houston Rockets 91-93

Un finale thrilling premia i Rockets a Salt Lake City, in una sfida tra due squadre che navigano tra il settimo e l'ottavo posto nella Western Conference. Howard e Beverley (assenti Lawson, Motiejunas e Thornton) trovano il primo allungo per Bickerstaff, Ariza risponde a Lyles e Withey, Brewer duella con Hayward per il 21-28 con cui si chiude il primo quarto. La musica cambia decisamente nel periodo successivo, quando Utah prima si rifà sotto con Ingles e Hood, poi strappa e sorpassa grazie a Hayward e Burke, con Harden a segnare allo scadere del primo tempo per il 58-48 con cui le due squadre vanno all'intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi i Jazz sembrano poter controllare il loro vantaggio con Lyles e Hood (72-57), ma qui ha inizio lo show di James Harden, autore di nove punti consecutivi per chiudere il terzo quarto (77-69). L'attacco di Snyder si inceppa clamorosamente nel momento decisivo, consentendo ai Rockets di rientrare definitivamente in partita grazie a Howard e Terry, mentre il Barba non smette più di segnare per il pareggio a quota 79. Gli ultimi cinque minuti sono punto a punto, Harden e Ariza rompono l'equilibrio per l'87-91, Hood va a canestro per il -2, Withey sbaglia una schiacciata forse disturbato da un fallo, Terry fa uno su due dalla lunetta e, sul possesso Jazz a sei secondi dalla sirena, Rodney Hood trova il fallo di Harden sul tiro da tre. La guardia di Snyder segna i primi due liberi ma sbaglia il terzo, ed è ancora Terry a presentarsi dalla lunetta dall'altra parte per il 91-93 che salva Houston dall'ennesima sconfitta stagionale.

Utah Jazz (15-18). Punti: Hood 23, Hayward 20, Lyles 13, Burke 10. Rimbalzi. Withey 11. Assist: Hood 7.

Houston Rockets (17-19). Punti: Harden 30, Howard 16, Ariza 13, Beverley 10. Rimbalzi: Howard 13. Assist: Harden 7.