I Chicago Bulls ribaltano una partita durissima ed espugnano l'Air Canada Centre, con una vittoria pesantissima sul piano della classifica di Conference contro i Toronto Raptors. Gara che sembrava saldamente in mano alla compagine canadese, fino a quando non è sceso in campo Jimmy Butler: abulico nel primo tempo, semplicemente dominante al rientro dagli spogliatoi. E la vittoria diviene ancor più pesante se consideriamo le assenze degli infortunati Rose, Noah e Dunleavy. Il numero 21 in casacca Bulls, con i 40 punti firmati nel terzo e quarto periodo, firma il record di franchigia per segnature in un tempo di gioco: il precedente intestatario è un certo Michael Jordan.

Toronto parte fortissimo, in particolare con Scola che realizza cinque punti nel 7-2 di partenza, ma all'argentino risponde Mirotic: cinque punti in fila dopo la bomba di Hinrich, e primo vantaggio per Chicago. Gasol e Butler allungano il vantaggio ospite, ma dopo il parziale per gli uomini di Hoiberg arriva quello dei Raptors, con le bombe di DeRozan e Carroll a cui fanno seguito i canestri di Valanciunas. Ancora Gasol interrompe l'emorragia per i Bulls, seguito da Portis che firma il pareggio a quota 26 con cui si chiude il primo periodo. Il secondo quarto inizia bene per i padroni di casa, che rispondono alla fiammata di Brooks dalla lunga distanza con le bombe di Lowry, mentre Patterson fa allungare nuovamente Toronto sul +7 (42-35) a metà quarto. È il momento di maggiore intensità per l'attacco della compagine canadese, che spinta anche da Carroll e Biyombo allunga fino alla doppia cifra di vantaggio. Nel momento di maggiore difficoltà, Chicago attinge ancora una volta da Mirotic, e si affida a un paio di azioni difensive di "thibodeuana" memoria, ma DeRozan in attacco e Valanciunas sotto canestro tornano a essere dominanti. Così Toronto va negli spogliatoi con un vantaggio di 12 punti (60-48).

La ripresa delle ostilità rispecchia l'andamento del resto della gara: Toronto a menare le danze, Chicago ancora in corsa grazie a Gasol. Lowry prova a far scappare nuovamente i suoi, ma Butler mantiene i Bulls a contatto con un paio di canestri in fila, imitato poco dopo da Hinrich. Nella fase centrale del terzo quarto, la differenza la fanno i tiri dalla lunga distanza: quelli di Mirotic non vanno dentro, quelli di Carroll e DeRozan spingono i Raptors sul +15, anche se dall'altra parte c'è un Butler che finalmente ha trovato ritmo in attacco. Il numero 21 si porta sulle spalle i Bulls fin sotto la doppia cifra di ritardo, e con Gasol che torna a farsi sentire sotto canestro arriva la rimonta. La banda di Hoiberg arriva fino al -4 prima delle triple di Patterson e Ross che fanno esplodere il palazzo, prima dei due canestri di Snell che riportano Chicago a -6 (87-81) all'alba dell'ultimo quarto. Le basse percentuali da tre punti non consentono agli ospiti di avvicinarsi ulteriormente in avvio ddi quarto periodo, anche perchè Scola, proprio dalla lunga distanza, porta lo score a +13. Mirotic si sblocca da fuori e Chicago ritrova vigore, Butler è sempre più indemoniato, poi Moore firma il pareggio a quota 109 a un minuto dalla fine. Ultimi sessanta secondi di fuoco, Butler infila la bomba del sorpasso, poi DeRozan non trova il canestro della vittoria.

TORONTO RAPTORS-CHICAGO BULLS 113-115 (26-26; 60-48; 87-81)

Toronto Raptors - Punti: DeRozan 24, Lowry e Scola 22. Rimbalzi: Valanciunas 9, quattro giocatori con 5. Assist: Lowry 10.

Chicago Bulls - Punti: Butler 42, Gasol 19, Mirotic 17. Rimbalzi: Gasol 13, Portis e Brooks 6. Assist: Gasol 6, Butler 5.