In una Utah falcidiata dagli infortuni (fuori Derrick Favors, Alec Burks, Rudy Gobert e Dante Exum), è Trey Burke a far segnare il suo season high alla voce punti (27) nella gara di Salt Lake City che vale l'ottavo posto provvisorio ad Ovest contro i Portland Trail Blazers, a loro volta orfani di Damian Lillard. Agli ospiti non bastano 32 punti di C.J. McCollum per espugnare l'ex Delta Center, in un incontro che si spacca nel secondo quarto, quando i Jazz prendono il largo e non si guardano più indietro.

Il frontcourt di coach Snyder è ancora composto da Jeff Withey e Trey Lyles, oltre che dal solito Gordon Hayward, con Hood ad affiancare il brasiliano Raul Neto nel reparto esterni. Per Stotts confermatissimo invece Crabbe, mentre Vonleh parte titolare per poi lasciare spazio ai vari Leonard ed Ed Davis nel corso del match. Lyles fa vedere subito sprazzi del suo talento, ma è McCollum a spaventare i Jazz con nove punti in un lampo. Meyers Leonard va a segno da tre per il 16-20 e sono quindi Hayward e Burke a rimettere il punteggio in parità a quota 25 allo scadere del primo quarto. I padroni di casa sono caldissimi dall'arco (saranno 15 le triple messe a bersaglio al termine della gara, record di franchigia eguagliato) con Ingles e Hood e costruiscono a inizio secondo periodo un vantaggio consistente, con Neto a segno per il + 19 (52-33) a quattro minuti e mezzo dall'intervallo lungo. Crabbe e Aminu tentano la rimonta, ma due canestri consecutivi di Hood chiudono il primo tempo sul 57-39.

Nella ripresa i padroni di casa riprendono da dove avevano lasciato, tirando con percentuali nettamente superiori alla loro media, grazie a un Burke ispiratissimo e a un Hayward in versione tuttofare (doppia doppia da 23 punti e 10 rimbalzi per il prodotto da Butler). Portland si ritrova così sotto 68-42 in un battibaleno e la reazione di McCollum, Crabbe e Leonard trova l'opposizione di Burke, praticamente perfetto nell'ultima serata del 2015. Si va avanti a suon di canestri da tre anche nel quarto quarto, quando i Blazers non riescono mai ad avvicinarsi agli avversari, sempre lontani una quindicina di lunghezze. Il duo Hayward-Burke non vuole saperne di alzare il piede dall'acceleratore e spegne le residue speranze di rimonta degli ospiti, rendendo vano lo sforzo di McCollum, all'ennesima prestazione d'autore della sua stagione.

Utah Jazz (14-17). Punti: Burke 27, Hayward 23, Hood 18, Withey 10. Rimbalzi: Hayward 10. Assist: Hood 6.

Portland Trail Blazers (14-21). Punti: McCollum 32, Leonard 17, Crabbe 15. Rimbalzi: Plumlee 9. Assist: McCollum 6