Al momento difficile dei Phoenix Suns mancava solo una notizia come quella che è giunta in queste ore in Arizona. Eric Bledsoe, point guard titolare della squadra di coach Jeff Hornacek, sarà infatti costretto a saltare il resto della stagone a causa di un infortunio al menisco del ginocchio sinistro. Il ventiseienne ex Clippers era andato k.o. nel match casalingo perso contro i Philadelphia 76ers e in un primo momento la prognosi sembrava essere di sei settimane di assenza. Dopo l'intervento chirurgico cui il giocatore si è sottoposto ieri, la franchigia di Phoenix ha diramato un comunicato tramite cui ha reso noto che "i tempi di recupero per un ritorno sul campo a pieno regime si concluderanno con l'inizio del prossimo training camp in autunno". La differenza tra la prima e la seconda prognosi è dovuta alla decisione dello staff medico di procedere alla riparazione e non all'eliminazione del menisco, un po' come era avvenuto per Derrick Rose nella stagione 2013/2014 con l'infortunio subito sul parquet dei Portland Trail Blazers.
L'assenza di Bledsoe rappresenta una dura perdita per i Suns, anche perchè era proprio il numero due di Phoenix a catalizzare il gioco della squadra, incentrato sull'esperimento con due playmaker insieme a Brandon Knight. Proprio Bledsoe e Knight avevano sostituito dalla scorsa stagione il duo Isaiah Thomas-Goran Dragic, entrambi ceduti ai Boston Celtics e ai Miami Heat. Phoenix, che quest'anno ha già dovuto fare a lungo a meno di Tyson Chandler, rinforzo estivo sul mercato dei free agents, ora dovrà rivedere le sue gerarchie nel reparto esterni, con il rookie Devin Booker al momento prima alternativa all'esplosivo Bledsoe. Booker, diciannove anni e figlio d'arte, non è tuttavia un playmaker, bensì una shooting guard efficace quando si tratta di tirare - in particolar modo dall'arco - meno quando è costretto a mettere la palla per terra. La matricola da Duke potrebbe comunque crescere da qui alla fine della regular season, come fatto notare da coach Hornacek: "Quest'infortunio potrebbe tramutarsi in una buona occasione per noi - le parole dell'allenatore - specialmente nel lungo periodo. Darà a molti dei nostri ragazzi la possibilità di giocare di più e di fare bene, soprattutto per i più giovani". Altra alternativa a Bledsoe rimane quella del più esperto Ronnie Price, con lo stesso T.J. Warren all'occorenza pronto a scalare nel ruolo di guardia.
Si tratta comunque di un colpo gravissimo alle ambizioni dei Suns, già in enorme difficoltà in questa fase della stagione. Dopo un buon inizio, Phoenix è infatti andata incontro a una serie di sconfitte che l'hanno relegata nei bassifondi della Western Conference, proprio in un'annata in cui l'ottavo posto per i playoff sembra alla portata anche di squadre lontane dal top della lega. Anche il caso Markieff Morris, non risolto in estate, ha contribuito a destabilizzare un ambiente e uno spogliatoio ormai in costante subbuglio, al punto che lo stesso Hornacek è stato recentemente a un passo dall'esonero. Il capo allenatore dei Suns è rimasto al suo posto, mentre nei giorni scorsi sono stati licenziati due membri del suo staff, Mike Longabardi e Jerry Sichting, a testimonianza delle tensioni interne a una franchigia che manca ormai dai playoff dai tempi di Steve Nash.