CHARLOTTE HORNETS - LOS ANGELES LAKERS 108-98

Doveva essere la notte del saluto a Kobe Bryant in quel di Charlotte e lo è stata, cominciata peraltro con un video di Michael Jordan trasmesso sul jumbothrone, un tributo al 24. Si è però intromesso Kemba Walker quando è stata alzata la palla a due, prendendosi prepotentemente il proscenio e trasportando i suoi Hornets alla vittoria sui Lakers, arrivati alla sconfitta numero 27, con una prestazione da 38 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. La partita rimane spesso punto a punto, nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo, complice un buon contributo della panchina di Byron Scott. Kobe non incide particolarmente, ne segna 20 (soprattutto concentrati nel finale di secondo quarto), ma col 25% dal campo.

Charlotte conferma il trend che la vede vincente quanto arrivano più di 100 punti in una partita (13-1), domina a rimbalzo, con Mo Williams che ne prende 11. Stesso numero, ma di assist, per la doppia doppia di Nicolas Batum, classica prestazione solida con 15 punti. I gialloviola possono recriminare per le bassissime percentuali degli esterni titolari: Clarkson, Kobe e Lou Williams hanno tirato in totale con un 11/47 da brividi. Servono a poco i 12 di Nance, ancora in doppia cifra.

UTAH JAZZ - PHILADELPHIA 76ERS 95-91

Gli incerottatissimi Utah Jazz, ancora senza Derrick Favors per i noti problemi alla schiena (oltre che Exum, Gobert e Burks), soffrono e la vedono molto brutta in casa contro i Sixers, che riescono a distruggere quanto fatto regalando una tripla aperta a Gordon Hayward (24 punti e 6 rimbalzi) a 30 secondi dal termine. La squadra di Snyder si costruisce un enorme vantaggio già nel primo quarto (37-23, massimo in stagione per punti segnati in una frazione), ma poi dilapida tutto quanto nella ripresa, segnando nell'intero secondo tempo gli stessi punti segnati nel primo quarto. Phila, guidata da Ish Smith e Nerlens Noel riesce a rimontare e addirittura piazza il primo sorpasso sul 78-76.

La reazione dei Jazz arriva, ma a 30 dal termine palla a Utah sotto di due, 91-89: Hayward si trova con spazio, si arresta e spara da tre, solo rete. Stauskas ha la palla del controsorpasso ma Neto ha la meglio. Servono a poco dunque i 18 punti con 6 rimbalzi e 5 stoppate di Nerlens Noel, così come i 22 con 11 assist di Smith. Philadelphia non riesce a vincere la seconda gara consecutiva, mentre i Jazz, seppur azzoppati, riescono ad andare avanti.