Partita natalizia tra due squadre con ben differenti stati di forma fisica, una con il secondo miglior record della Lega e l'altra che vacilla in zona Playoff. Il pronostico viene però ribaltato, perchè i San Antonio Spurs capitolano contro gli Houston Rockets.

Primo quarto che si conclude sul 25 a 22 a favore di Houston, gli Spurs iniziano male grazie a un mini parziale di 6-0 firmato tutto Capela-Howard. Cambi per Popovich, dentro Diaw e la musica cambia: il giocatore confeziona un gancio al bacio e illumina la manovra degli speroni ma nonostante ciò Houston mantiene il vantaggio grazie alla tripla di Terry per il 25esimo punto dei Rockets allo scadere del primo quarto. Il secondo è caratterizzato da ritmi alti ma condito da tanti errori sotto canestro, gli Spurs riescono comunque grazie all'esperienza dei loro veterani a portarsi sul +5 all'intervallo, 43-38 al termine del primo tempo.

Dopo la pausa le squadre rientrano in campo e l'intensità si alza ancora, una tripla di Beverley e un floating jump shot di Harden portano i Rockets a solo due lunghezze di svantaggio. Terzo quarto in cui permane lo stato di equilibrio, termina 61-60 a favore di Houston. Ultima frazione in cui i Rockets partono forte, parziale di 9-0 e massimo vantaggio di +10 a 10 minuti dalla fine, Popovich non ci sta a perdere il derby natalizio così decide di rimettere in campo i titolari e prova a rimettere in piedi la partita, parziale di 7-0 per gli Spurs sancito da una schiacciata in contropiede di Leonard. In questo momento la partita inizia a diventare nervosa e l'arbitro è costretto a fischiare numerose volte fallo, ma ci pensa James Harden a risolvere: il numero 13 sale in cattedra e +9 Houston a 3 minuti dalla fine della partita con San Antonio che non riesce più a rientrare in partita, il punteggio finale è 88-84.

Una gara nel complesso dai ritmi molto alti ma frammentati da numerosi layup sbagliati, questo ne ha caratterizzato una partita dal punteggio molto basso.

La sensazione che si prova guardando giocare San Antonio è che se tutti e dodici sono in serata e si intendono tra di loro senza aver bisogno neanche di guardarsi per capirsi, si trasformano in un rullo compressore e sono in grado di asfaltare chiunque, al tempo stesso però quando solo 3/5 componenti della squadra in campo sono in grado di rendersi pericolosi, come è successo stasera con Green e Parker inesistenti, allora perdono partite come questa non approfittando dei molti tiri sbagliati dell'altra squadra. Dall'altra parte Houston, squadra che veniva da 15 vinte e 15 perse e un 7° posto a Ovest, un po' poco per una squadra partita con ben altre ambizioni e che non si è rivelata una contender come si pensava a inizio stagione, è riuscita a ribaltare il pronostico grazie a Terry e Lawson rinati, a Howard che ha fatto un grande lavoro in difesa su Aldridge&Duncan ma grazie anche a un James Harden finalmente clutch nei momenti decisivi, questa partita lascia di certo ben sperare i tifosi Rockets dato che potrebbe rappresentare una svolta per il Barba e compagni.

Houston Rockets (16-15).  Punti: Ariza 7, Capela 6, Howard 11, Harden 20, Beverley 3, Jones 14, Lawson 7, Brewer 4, Terry 12, Motiejunas 4 

San Antonio Spurs (25-6).  Punti: Leonard 20, Aldridge 18, Duncan 13, Green 5, Parker 2, Ginobili 9, Mills 3, Diaw 10, Simmons 2, West 2.