E' un superbo Pau Gasol a trascinare i Chicago Bulls verso un inatteso successo alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City contro i Thunder del duo composto da Russell Westbrook e Kevin Durant. Le due squadre arrivavano alla sfida natalizia cavalcando momenti opposti: i Bulls reduci da tre sconfitte consecutive e da polemiche assortite seguite alle dichiarazioni incendiarie di Jimmy Butler sull'allenatore Fred Hoiberg, i Thunder sulle ali dell'entusiasmo di una doppia vittoria allo Staples Center (in volata contro i Clippers, in scioltezza sui Lakers). Eppure a spuntarla sono stati Rose e compagni, in grado di spaccare la partita nel terzo quarto e resistere alla furia dei padroni di casa nel finale di gara.
L'unica novità nelle starting lineups è costituita dalla scelta a sorpresa di Hoiberg di schierare Nikola Mirotic da ala piccola, con Taj Gibson a completare il frontcourt insieme a Pau Gasol (assente Joakim Noah per infortunio). Nessun cambio invece per Billy Donovan, che vede però i suoi ragazzi partire con le marce bassissime, sotto 9-21 grazie all'efficacia di Gasol, all'energia di Gibson e a qualche lampo di Rose. E' quindi Kevin Durant ad entrare subito in azione per riportare sotto OKC alla fine del primo quarto, concluso però da una tripla sulla sirena di Jimmy Butler (26-32). Per Chicago è buono anche l'impatto delle riserve, con Brooks e Hinrich a frenare il tentativo di rimonta di Augustin e Adams a inizio secondo periodo. La gara si accende poco più tardi, quando Butler, Rose e Mirotic danno uno spallata ai Thunder, riportandosi avanti sul punteggio di 37-51. Qui i padroni di casa piazzano un parziale di 15-2 firmato Durant e Westbrook (con cenni di risveglio da parte di Ibaka e Waiters) che manda le due squadre negli spogliatoi distanziate di sole due lunghezze (52-54).
Quando ti aspetti che siano i Thunder ad accelerare alla ripresa delle operazioni, ecco invece emergere l'orgoglio di Derrick Rose e Pau Gasol, leader di una Chicago per una volta scevra da esitazioni e paure. E' poi ancora una volta la panchina a fare la differenza in positivo per coach Hoiberg, che si gode un Bobby Portis in enorme progresso e i soliti canestri veloci di Aaron Brooks e Doug McDermott. Per Oklahoma la gara di Natale assume le sembianze di un incubo lungo 18 punti di distacco, gli stessi che separano le due squadre all'ultima pausa. Ma Westbrook e Durant non ci stanno e, grazie anche all'aiuto di Anthony Morrow, a segno con due triple consecutive (una su regalo di Gasol), si riportano a - 8 a cinque minuti dalla fine (89-97). Kanter e Westbrook riavvicinano i Thunder sino a due possessi di distanza (93-99), ma due liberi di Butler e un canestro di Gasol a rimbalzo offensivo dopo un errore di Rose chiudono la gara con la vittoria dei Bulls.
OKC Thunder (20-10). Punti: Durant 29, Westbrook 26, Kanter 14. Rimbalzi: Kanter 13. Assist: Westbrook 8.
Chicago Bulls (16-11). Punti: Butler 23, Gasol 21, Rose 19, Gibson 13. Rimbalzi: Gasol 13, Gibson 10. Assist: Gasol 6.