Gli Orlando Magic di Scott Skiles non smettono di sorprendere e battono nella notte Nba gli Houston Rockets di James Harden e Dwight Howard all'Amway Center. Ok anche Atlanta in casa contro i Detroit Pistons, mentre a New Orleans è Anthony Davis a trascinare i suoi Pelicans contro una Portland ancora orfana di Damian Lillard.

Orlando Magic - Houston Rockets 104-101

Non bastano 31 punti di James Harden ai Rockets di J.B. Bickerstaff per uscire vincitori dalla trasferta in Florida contro i Magic. Sono proprio i padroni di casa a doppiare gli avversari sul 16-8 a metà del primo quarto, con Vucevic e Frye sugli scudi. Il vantaggio degli uomini di Skiles arriva anche a dieci lunghezze (20-10), prima che Terrence Jones e James Harden capovolgano la situazione per il 27-33 con cui si chiude il primo periodo. Qui undici punti in un lampo di Aaron Gordon consentono a Orlando di rimanere in scia a Howard e compagni (buono l'impatto di Thornton e Brewer dalla panchina). Hezonja, Fournier e il solito Vucevic riallungano per i Magic, ma è Beverley a trovare una tripla importante prima dell'intervallo lungo (59-53). Alla ripresa delle operazioni si scatena James Harden, che non vuole saperne di vedere gli avversari volare via (81-69 a tre minuti dalla fine del terzo quarto dopo un canestro di Tobias Harris). Capela e Thornton seguono il Barba, eppure l'ennesima accelerazione firmata Elfrid Payton vale l'87-74 all'ultima pausa. Harden e Howard riportano sotto i Rockets nel quarto quarto (91-90), con Fournier, Harris e Vucevic a rispondere a Superman (ex di serata) e a un buon Ty Lawson. Gli ospiti mettono addirittura al testa avanti con uno step back di Harden (98-99), ma nel finale è Evan Fournier a trovare il canestro decisivo a quindici secondi dal gong (102-101). Ariza sbaglia da tre, Harris fa due sue due ai liberi e l'ultimo tentativo di Thornton di forzare l'overtime trova solo la parte alta del tabellone.

Orlando Magic (17-12). Punti: Vucevic 21, Harris 19, Fournier 17, Gordon 14, Payton 12, Frye 10. Rimbalzi: Harris 8. Assist: Payton 9.

Houston Rockets (15-15). Punti: Harden 31, Howard 12, Lawson 11, Capela 10. Rimbalzi: Ariza 8. Assist: Harden 8.

Atlanta Hawks - Detroit Pistons 107-100

Gli Hawks di Mike Budenholzer spengono la furia dei Pistons, reduci dalla bella vittoria in volata a Miami. E' Andre Drummond il pericolo pubblico numero uno per la squadra della Georgia, che prova a disinnescarlo mandandolo in lunetta con la mossa del fallo intenzionale. Strategia che costringe Van Gundy a richiamare in panchina il suo lungo di riferimento e consente invece ad Atlanta di scrollarsi di dosso gli avversari nel secondo quarto, quando Teague, Millsap e Splitter piazzano un parziale che vale il 61-45 con cui si chiude il primo tempo, nonostante un ottimo Caldwell-Pope per gli ospiti. Nella ripresa prova a scuotersi Reggie Jackson, ma i padroni di casa volano sul + 21 (76-55) con Korver e uno scatenato Paul Millsap. Quando la gara sembra prendere definitivamente la direzione di Atlanta, è Marcus Morris a suonare la carica per i suoi, incaricandosi di guidare la rimonta di Detroit a suon di triple, imitato immediatamente da Drummond e Stanley Johnson. A sei minuti dalla fine il punteggio dice però 98-82 Hawks, ma un altro parziale di 15-7 dei Pistons spaventa il pubblico della Philips Arena (105-97), rinfrancato da un incursione in area di Jeff Teague che regala la vittoria ai padroni di casa, ora terzi nel ranking della Eastern Conference.

Atlanta Hawks (19-12). Punti: Teague 23, Millsap 18, Horford 15, Schroder 14, Splitter 11. Rimbalzi: Bazemore e Teague 6. Assist: Teague 9.

Detroit Pistons (17-13). Punti: Drummond 25, Morris 22, Jackson 19, Caldwell-Pope 12. Rimbalzi: Drummond 12. Assist: Jackson 12.

New Orleans Pelicans - Portland Trail Blazers 115-89

Comoda vittoria per Anthony Davis e compagni sui Blazers di coach Terry Stotts, ancora privi di Lillard, out per i problemi di fascite plantare che lo avevano già costretto al forfait per la partita di Atlanta. Gli ospiti, che hanno in McCollum il proprio leader tecnico e in Henderson e Leonard preziose risorse dalla panchina, resistono solo un quarto a New Orleans, contro una squadra che sta ritrovando certezze e giocatori importanti. Tyreke Evans e Jrue Holiday danno il primo strappo alla gara nel secondo periodo, mentre Anthony Davis domina sotto canestro. Quando si accende anche Ryan Anderson è notte fonda per Portland, al riposo sotto di diciassette lunghezze e con solo 36 punti messi a referto (53-36). La musica non cambia nemmeno nel terzo quarto, aperto da sei punti consecutivi di Davis. McCollum, Henderson e Leonard provano a resistere alla furia dei padroni di casa, sempre avanti di una ventina di lunghezze grazie a Holiday e Anderson. Un inizio di quarto periodo targato Davis ed Evans pone fine alle residue speranze di rimonta dei Blazers, costretti a subire una pesante sconfitta con uno scarto di 26 punti. Vincono dunque i Pelicans, in leggera ripresa nelle ultime partite grazie al rientro in campo a pieno regime di Holiday ed Evans, oltre a quello di Anderson, reintegrato dopo i rumors relativi a un'eventuale trade con i Suns di Markieff Morris.

New Orleans Pelicans (9-19). Punti: Davis 28, Evans 24, Holiday 19, Anderson 13. Rimbalzi: Davis 12. Assist: Evans 9.

Portland Trail Blazers (11-20). Punti: McCollum 19, Leonard 15, Crabbe 12, Henderson 11, Aminu 10. Rimbalzi: Plumlee e Davis 12. Assist: McCollum 7.