Chicago Bulls - Brooklyn Nets 102-105

Non riescono a scuotersi i Chicago Bulls di Hoiberg e Butler, che allo United Center cedono il passo anche ai Brooklyn Nets, che condurranno il match quasi in tutta la sua durata. Gli ospiti partono decisamente meglio dei padroni di casa, con Young che infina sei punti di seguito per il primo allungo Nets. Rispondono Butler e Gasol, ma Brooklyn è in partita e conduce grazie alle triple di Bogdanovic e Johnson. Bargnani entra bene dalla panchina e piazza cinque dei suoi otto punti finali sul finire di primo quarto, con i Nets che chiudono in vantaggio di sette (29-22). Tre triple (due di McDermott, una di Hinrich), impattano a quota 31 ad inizio secondo quarto. Sono sempre Butler e Gasol, però, nella pancia e nel finire del primo tempo a chiudere tutti i tentativi di fuga ospite, lanciati da Ellington (10) e dal solito Young (58-55).

Partita che prosegue sui binari dell'equilibrio, con le squadre che si rispondono in rapida successione anche ad inizio ripresa: Lopez e Young da una parte, Rose e Butler dall'altra. Sul 69-70 l'attacco di Chicago si ferma improvvisamente, provocando il break che lancia i Nets sul +12: la tripla di Bogdanovic ed il fade away di Johnson sembrano mettere un'ipoteca sulla gara, con la squadra di Hollins che è brava nel gestire il vantaggio acquisito anche ad inizio quarto periodo. Chicago ci prova con McDermott e Brooks prima, poi sono Butler (24) e Gasol (20 a riportare sotto di due i Bulls a 20" dalla fine, ma i liberi di Jack e Lopez chiudono la contesa. 

Houston Rockets - Charlotte Hornets 102-95

Partita bella ed equilibrata in Texas tra la sorpresa, in positivo, della Eastern Conference di questo inizio stagione e quella in negativo della Western, che però sembra in via di guarigione. Gli Houston Rockets superano, non senza patemi e difficoltà, gli Charlotte Hornets di Walker e Batum. E' subito Harden, con otto punti iniziali, a rispondere ai canestri di Williams e Walker. Howard riporta Houston avanti con cinque punti di seguito, ma è Kemba a chiudere il primo quarto con la tripla del vantaggio ospite. Sostanziale equilibrio anche con le seconde linee, anche se Terrence Jones entra bene dalla panchina e, con il ritorno di Harden, firma il primo allungo Rockets. Lamb lo chiude con 8 dei suoi dieci punti tutti nel secondo quarto, ma è sempre 'il barba' a mette l'ultima parola al vantaggio dei padroni di casa all'intervallo.

Beverley, ad inizio ripresa, firma il mini-allungo sul +9 dei suoi, che i Rockets riusciranno stavolta a gestire con maggiore tranquillità, rispondendo a Williams e compagni che provano a rientrare a contatto. Jones è decisivo dalla panchina (17+6) e con Thornton piazzano l'allungo, non definitivo: 76-64 a metà quarto periodo, con Kaminski (12 con buone percentuali dal campo) e Lin gli ultimi ad arrendersi. Hawes pareggia dalla distanza, ma sono i 13 nel finale di Harden a chiudere l'incontro.

San Antonio Spurs - Indiana Pacers 106-92

Nonostante una pessima prestazione della sua stella, Paul George, gli Indiana Pacers escono a testa alta dalla sfida in casa dei San Antonio Spurs. A dispetto del -14 finale, e dell'1/14 di George al tiro con Leonard che ha messo la musoliera al venticinquenne di Indiana, i Pacers sono stati in partita fino a fine terzo quarto, quando un parziale di 14-5 ha spaccato in due la gara. Dimostrazione di forza e di gruppo da parte della squadra di Vogel, che con i due Hill e Stuckey è riuscita a stare a contatto con i soliti Spurs di Gregg Popovich. Rispetto alle ultime uscite la squadra dell'Alamo ha tirato meno bene da tre punti (6/20 finale), ma è risucita a gestire alla perfezione distribuzione dei tiri e ritmo della gara, imprimento allo stesso l'accelerata definitiva quando la spia dei Pacers segnava riserva. Protagonista assoluto del match è Leonard, autore di 24 punti, 6 rimbalzi e 5 assist, che inoltre ha avuto la gatta da pelare dalla parte opposta marcando George. San Antonio ha sfruttato il primo momento di appannamento degli ospiti per scappare con quattro di Diaw, la tripla di Green ed il gioco da tre punti di Kawhi (86-74). Negli ultimi sei giri di orologio è stato Parker a rispedire al mittente tutti i tentativi ospiti, mettendo a referto nove dei suoi 15 punti finali.