La notizia della notte Nba è il ritorno in campo di Kyrie Irving, nuovamente in azione dopo oltre sei mesi di assenza a causa della frattura della rotula patita in gara 1 delle ultime Finals. Il playmaker dei Cleveland Cavaliers esordisce dunque in stagione contro i Philadelphia 76ers, vittima sacrificale alla Quicken Loans Arena di fronte a LeBron James e compagni. Vincono i Milwaukee Bucks in trasferta a Phoenix, interrompendo una striscia di dodici sconfitte consecutive lontano dal parquet amico del Bradley Center.
Cleveland Cavaliers - Philadelphia 76ers 108-86
Kyrie Irving parte direttamente in quintetto nel suo debutto stagionale contro i Sixers, ma il suo inizio non è dei più fortunati: cinque errori al tiro e un primo quarto confusionario per Cleveland, poco concentrata e reattiva nel contenere Jahlil Okafor e compagni (8-13 dopo le prime battute di gioco). Bastano però un paio di contropiede alimentati dalle palle perse dei Sixers per la prima accelerazione dei Cavs, che vola con LeBron James, i tiri da tre di J.R. Smith e Richard Jefferson per portarsi sul 43-33 a metà del secondo periodo. Phila affonda gradualmente, tra disastri assortiti in attacco e difesa rivedibile, mentre LBJ vola al ferro per il delirio della Quicken Loans Arena. Irving va a segno con un comodissimo lay-up su concessione del Prescelto, Dellavedova partecipa al festival delle triple e così i Cavs chiudono il primo tempo sul 55-37. In un lampo i padroni di casa si ritrovano avanti 75-46 al rientro dagli spogliatoi, con LeBron a dare spettacolo e Irving e Love a sparare dall'arco. Il vantaggio abissale costruito da Cleveland consente a David Blatt di far riposare i suoi big lasciando la scena anche a seconde e terze linee come Cunningham, Varejao, Jones e Kaun in un quarto quarto buono solo per gli amanti delle statistiche. Ventottesima sconfitta su ventinove gare per i 76ers.
Cleveland Cavaliers (18-7). Punti: James 23, Dellavedova 20, Irving 12, Love 10. Rimbalzi: Mozgov 8. Assist: James, Smith, Irving e Dellavedova 4.
Philadelphia 76ers (1-28). Punti: Noel 15, Sampson e McConnell 10. Rimbalzi: Noel 12. Assist: Marshall 4.
Phoenix Suns - Milwaukee Bucks 95-101
I Bucks di Jason Kidd - ancorchè privi di Antetokounmpo - sfatano il tabù trasferta espugnando la Talking Stick Resort Arena di Phoenix grazie a una gran rimonta nel secondo tempo firmata Middleton e Carter-Williams. E' proprio Middleton a costringere Jeff Hornacek al primo time-out (4-12 il parziale d'apertura), con i Suns a dover inseguire e a trovare poi il sorpasso grazie a Eric Bledsoe e a Markieff Morris, reintegrato nelle rotazioni dei padroni di casa (31-30 a inizio secondo quarto). Dalla panchina T.J. Warren e Devin Booker sopperiscono a una serata non indimenticabile di Knight, mentre Milwaukee va incontro a un black out offensivo che rischia di metterla prematuramente fuori partita. E' quindi Michael Carter-Williams a rispondere a Teletovic e Tucker, limitando i danni per gli ospiti all'intervallo lungo (53-45). La gara cambia al rientro dagli spogliatoi, con Middleton, Monroe e Mayo a guidare la rimonta dei Bucks contro una Phoenix sempre troppo confusionaria in attacco (71-70 a fine terzo quarto). Si arriva dunque a un finale in volata: Knight va a segno per il 93-92, Monroe fa uno sue due ai liberi, Carter-Williams replica a Bledsoe (pari a quota 95), prima che sia ancora Monroe, con uno splendido movimento, a trovare il canestro decisivo contro Chandler a venti secondi dalla fine. Bledsoe si prende la responsabilità dell'ultimo possesso, ma viene depredato del pallone da MCW, che lo recupera e lo affida a Middleton per sigillare dalla lunetta la vittoria di Milwaukee.
Phoenix Suns (12-17). Punti: Bledsoe e Warren 18, Tucker 12. Rimbalzi: Tucker e Len 7. Assist: Knight e Morris 4.
Milwaukee Bucks (11-18). Punti: Middleton 26, Carter-Williams 20, Monroe 13, Mayo 12. Rimbalzi: Carter-Williams 9. Assist: Middleton 7.