Piatto tutt'altro che ricco nella nottata di basket a stelle e strisce, ma non per questo meno emozionante delle altre serate. A tener vivo l'interesse degli appassionati di NBA tre sfide di discreta rilevanza, soprattutto nelle prime due per dovere di cronaca. Aprirà i battenti la sfida di Toronto, dove gli Hornets di Jordan continuano a cullare sogni di playoff e stanno strabiliando l'America. Ad ospitare di Walker e Batum i Toronto Raptors di Kyle Lowry.

Sfida alquanto interessante, soprattutto per valutare le reali velleità degli Hornets di fronte ad una squadra dalla struttura tecnica e mentale ben consolidata. Canadesi che, dopo quattro succesi di fila, ha perso in casa dei Pacers dove a salvarsi sono stati i soli Lowry e DeRozan. Il resto della squdara di Casey ha tirato con un pessimo 31% dal campo ed è chiamata al riscatto. In tal senso i due giorni di riposo saranno alquanto utili per ricaricare le batterie. 

Chiude il trittico notturno la sfida tra gli Houston Rockets, in cerca di vittorie e tranquillità, ed i Lakers di Bryant. Il piatto principale, al centro della tavola, sarà però quello che sarà servito alla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove Durant e Westbrook saranno ospiti per l'unica volta in stagione (ammesso che non si incontrino nella finale a Maggio) dei Cleveland Cavaliers di LeBron James e Kevin Love, lanciati verso la vetta della Eastern Conference.

Partiamo dal texas, dove Harden e compagni sono più interessati a seguire le vicende di mercato che vorrebbero Dwight Howard sempre più lontano da Houston piuttosto che a fare quadrato sulle questioni meramente tecniche e di spogliatoio. Rockets che, nonostante le ultime due sconfitte di fila, sono tornati in zona-playoff dopo l'addio a coach McHale, ma i mali non sono proriamente risolti. Gara che casca alla perfezione contro i derelitti Lakers, la cui pancia sembra essersi rigonfiata dopo la vittoria contro i Bucks ottenuta sul parquet amico. Bryant e compagni hanno quantomento trovato maggiore umiltà e compattezza nel nuovo assetto, col 24 maggiormente libero di scorazzare in quintetto senza l'ingombrante presenza di Randle e Russell (o viceversa?). 

Infine, solidità o individualità? La sfida tra Oklahoma e Cleveland è il piatto forte di giornata e metterà di fronte due squadre completamente diverse per struttura e mentalità, unite soltanto dallo spirito vincente dei propri leader. Da una parte, però, la struttura compatta e coesa dei Cleveland Cavaliers, trascinati si da LeBron James, ma anche coagulati dall'immenso talento del 23 che sta riuscendo nell'impresa, senza Irving, di compattare il gruppo portandolo a vette inaspettate. Love, Williams, Thompson, Smith e, nell'ultimo periodo anche Mozgov e Shumpert stanno tutti apportando il proprio mattone alla causa, mettendo in mostra anche un basket di tutto rispetto. 

Discorso opposto per la coppia più forte, o una delle migliori, del lotto. Westbrook e Durant si sono ritrovati, fianco a fianco, dopo l'ultima stagione nella quale KD non è riuscito a fornire il solito contributo alla causa. Ciononostane, i nuovi Thunder sono riusciti a fare un ulteriore passo in avanti, coinvolgendo 'il contorno' nel contesto di squadra e chiudendo spesso le porte del proprio canestro agli avversari (come in occasione della sfida vinta all'overtime contro i Jazz). Da valutare questa ermeticità, però, contro i Cavs, avversari di ben altro rango. 

Il programma della notte (ora italiana)

1.00 Charlotte Hornets - Toronto Raptors

2.00 Cleveland Cavaliers - Oklahoma City Thunder

4.30 Los Angeles Lakers - Houston Rockets 

Le classifiche