Detroit Pistons - Boston Celtics 119-116
I Detroit Pistons di Stan Van Gundy confermano di attraversare un buon periodo di forma battendo al Palace of Auburn Hills di Detroit i Boston Celtics, attualmente loro diretti concorrenti per un posto ai playoff della Eastern Conference. L'avvio è però favorevole agli ospiti, che si ritrovano avanti di sette lunghezze alla fine del primo quarto (18-25). La panchina dei Pistons rimette in carreggiata i padroni di casa, con Stanley Johnson, Aron Baynes e Anthony Tolliver a pareggiare a quota 33. Qui si scatena però Isaiah Thomas, autore di una prova da massimo in carriera (38 punti), imitato da un incredibile Caldwell-Pope, assolutamente on fire per Detroit. Un improbabile canestro da metà campo di Drummond chiude il primo tempo sul 55-52 Pistons, mentre la ripresa si apre ancora con Caldwell-Pope protagonista. Ilyasova va a segno per il 72-61 prima che ancora Thomas e Tyler Zeller trovino l'aggancio sull'85 pari a inizio quarto quarto. Quando alle triple di Caldwell-Pope si aggiungono quelle di Reggie Jackson, i Celtics sono costretti ad alzare bandiera bianca, nonostante un Sullinger da 17 punti complessivi e un Jerebko che segna nove punti consecutivi. Vincono dunque i Pistons, ora davanti a Boston nel ranking orientale.
San Antonio Spurs - Washington Wizards 114-95
Tim Duncan viene lasciato a riposo da coach Popovich per la sfida dell'AT&T Center contro i Wizards. Ospiti orfani di Bradley Beal e in partita solo nel primo quarto, prima che siano Parker e Ginobili a incaricarsi di dirigere l'orchestra degli Spurs, in cui Kawhi Leonard si concede assoli da solista. Il parziale decisivo è piazzato dai neroargento a cavallo tra i due quarti centrali, un 70-40 che toglie qualsiasi speranza di upset a Wall e compagni. Aldridge si limita a partecipare al festival dei canestri degli Spurs, mentre Danny Green supera una leggenda come Larry Bird per tiri da tre punti messi a segno in carriera. Mills e Diaw contribuiscono alla loro maniera dalla panchina e c'è quindi spazio anche per Boban Marjanovic e Kyle Anderson. Altra pesante sconfitta per Washington, sempre più lontana dalla zona playoff, con Wittman che può consolarsi solo con i 18 punti messi a segno dal rookie Kelly Oubre. San Antonio mantiene invece invariate le distanze dai Warriors stellari al secondo posto nella classifica della Western Conference.
Oklahoma City Thunder - Portland Trail Blazers 106-90
Non bastano C.J. McCollum e Damian Lillard ai Portland TrailBlazers per superare i Thunder a Oklahoma City. Il duo titolare del backcourt di Terry Stotts mette a referto 44 punti complessivi, ma alla fine è Kevin Durant a spuntarla con i suoi Thunder. KD parte male, commette un paio di falli di troppo nel primo quarto (con tanto di tecnico per proteste) e consente agli ospiti di passare in vantaggio nel primo quarto (17-13), ma è solo un'illusione perchè dalla panchina di Donovan sono Dion Waiters ed Enes Kanter a mettere le cose a posto per OKC, che riprende ben presto a fare corsa di testa con il rientro in campo di Durant, nonostante un Russell Westbrook non in grande serata. Il divario tra le due squadre si mantiene intorno ai quindici punti tra secondo e terzo quarto, prima che sia ancora una volta la panchina dei Thunder ad avere la meglio su quella dei Blazers. Kanter e Waiters chiudono con 30 punti in due, mentre a Portland non resta che riconoscere la sconfitta, la sedicesima in ventisette gare di regular season. Oklahoma è attesa stanotte al confronto con i Cavs di LeBron James alla Quicken Loans Arena di Cleveland.