I New York Knicks di Carmelo Anthony trovano la seconda vittoria consecutiva al ritorno al Madison Square Garden dopo il giro di trasferte ad Ovest battendo i Minnesota Timberwolves di Karl-Anthony Towns. Vince anche Atlanta, che accelera a piacimento contro i Philadelphia 76ers, mentre a Chicago una solida prestazione del duo Jimmy Butler-Derrick Rose consente ai Bulls di avere la meglio sui Memphis Grizzlies.
New York Knicks - Minnesota Timberwolves 107-102
Stavolta non è Kristaps Porzingis l'eroe della serata di New York, ma è tutta la squadra dei Knickerbockers a rispondere presente per coach Fisher contro i T-Wolves privi di Kevin Garnett. Il primo quarto si accende per una gomitata di Muhammad su Vujacic, sanzionata dagli arbitri solo con un flagrant one. Dieng e Wiggins vanno poi a segno per gli ospiti, ma sono i Knicks a chiudere in vantaggio alla prima pausa (27-26). Uno scatenato Arron Afflalo è il protagonista del parziale che manda i padroni di casa avanti di 10 (46-36) a metà del secondo quarto. Quando ci si attende una reazione da Minnesota, è invece Carmelo Anthony, coadiuvato ancora dall'ex giocatore di Nuggets e Blazers, a scavare un solco di venti punti (60-40) all'intervallo lungo. Nella ripresa Porzingis va a segno con una schiacciata da highlights, ma è il suo grande rivale nella corsa al premio di rookie of the year, Karl-Anthony Towns, a caricarsi gli ospiti sulle spalle trovando persino due triple consecutive (64-51). Wiggins e LaVine spaventano il Madison chiudendo il terzo periodo a suon di canestri e schiacciate (78-70) e, quando un gancio di Bjelica riavvicina Minnie a due soli possessi di distanza (78-72), sono ancora Anthony (tripla doppia sfiorata per Melo) e Afflalo a rispondere per New York, che ha in Galloway un altro realizzatore dalla panchina. L'ultima sfuriata dei Timberwolves risulta dunque tardiva, con i Knicks che tornano a sognare i playoff.
New York Knicks (12-14). Punti: Afflalo 29, Anthony 20, Thomas 14, Galloway 12, Porzingis 11. Rimbalzi: Anthony 15. Assist: Anthony 9.
Minnesota Timberwolves (9-16). Punti: Towns 25, Wiggins 23, LaVine 19, Dieng 14. Rimbalzi: Dieng, Towns e Rubio 10. Assist: Rubio 12.
Atlanta Hawks - Philadelphia 76ers 127-106
Continuano a perdere i Sixers di coach Brett Brown, k.o. anche alla Philips Arena di Atlanta, con gli Hawks che tornano al successo dopo quattro sconfitte consecutive. La solita organizzazione offensiva dei padroni di casa fa sì che la gara risulti immediatamente indirizzata già nei primi minuti (18-8 con Teague e Millsap sugli scudi). Okafor e Holmes (protagonista di una schiacciata strepitosa) provano invano a tenere a galla Phila, mentre è Horford a concludere il primo periodo sul 32-23. Le seconde linee di Budenholzer, Schroder e Scott in testa, trovano anche il + 20 nel secondo quarto (51-31, poi 61-38), prima che Canaan e McConell approfittino di un passaggio a vuoto dei padroni di casa per rifarsi sotto e chiudere con le marce alte un primo tempo giocato a ritmi da regular season (66-55). Nella ripresa è Kyle Korver a mettere la firma sullo strappo decisivo, nonostante Canaan e Okafor continuino a produrre punti per Brown (82-68). E' la difesa dei Sixers, unita alla solita valanga di palle perse, a condannare la squadra della Pennsylvania, sepolta dalle triple di Millsap e Schroder e dominata sotto canestro da Horford e Splitter (102-76 il punteggio a fine terzo quarto). Il quarto periodo diviene così un'esibizione per gli Hawks, che mandano in campo anche Mack e Muscala e si rilanciano nella corsa verso le prime posizioni del ranking della Eastern Conference.
Atlanta Hawks (15-12). Punti: Millsap 21, Teague 18, Horford e Schroder 17, Splitter 10. Rimbalzi: Bazemore 7. Assist: Korver e Schroder 7.
Philadelphia 76ers (1-26). Punti: Canaan 24, Okafor 19, Holmes e Wroten 12, Covington 10. Rimbalzi: Okafor e Holmes 7. Assist: Covington, Marshall e McConnell 4.
Chicago Bulls - Memphis Grizzlies 98-85
La sfida in famiglia tra i fratelli Gasol premia il più esperto Pau, anche se i protagonisti della vittoria dei Bulls su Memphis sono Derrick Rose e Jimmy Butler, autori di 43 punti in due. Il numero uno di Chicago attacca il canestro sin da subito, mostrando di non voler rimanere ai margini dell'incontro, ma dalla panchina di Joerger è Courtney Lee a sancire il sorpasso ospite sul 14-16 a metà del primo quarto. Rose arriva ben presto in doppia cifra alla voce punti, imitato proprio da Lee che mette a referto 13 punti in pochi minuti di gioco. L'impatto di Mirotic, Hinrich e soprattutto McDermott fa la differenza a favore dei Bulls, che scappano a suon di triple (46-37 dopo una bomba di Butler), prima di cadere in un black out offensivo che consente ai Grizzlies di tornare sotto e e trovare il controsorpasso grazie a Jeff Green e a Marc Gasol (50-53 all'intervallo lungo). Rose si ripresenta al rientro dagli spogliatoi nuovamente aggressivo, Pau comincia a farsi vedere in attacco e così Chicago rimette la testa avanti (69-60) a metà del terzo quarto. L'altro Green, Jamychal, aggiunge energia dalla panchina degli ospiti, un po' come Brooks e McDermott dall'altra parte, caldissimi dall'arco, che mantengono il vantaggio in doppia cifra anche all'inizio del quarto periodo. L'ultimo tentativo di rimonta di Memphis sbatte contro Butler e Rose che, insieme a Pau, riescono a controllare la furia degli avversari portando a casa il quarto successo consecutivo.
Chicago Bulls (15-8). Punti: Butler 24, Rose 19, McDermott 17, Gasol 10. Rimbalzi: Gasol 14. Assist: Rose e Noah 5.
Memphis Grizzlies (14-13). Punti: Lee 18, Je e Ja Green 11, Randolph 10. Rimbalzi: Randolph 11. Assist: Gasol 7.