Utah Jazz - New Orleans Pelicans 94-104
Si riscattano in casa degli Utah Jazz i New Orleans Pelicans di Anthony Davis, ma soprattutto di un pazzesco Ryan Anderson, che piazza 24 punti in uscita dalla panchina. Gara che sembrava archiviata, o comunque prendere la strada dei padroni di casa, a fine terzo quarto, quando i Jazz trascinati dal solito Hayward e da Favors chiudevano avanti di 6 punti (79-73). Cinque punti di Anderson ad inizio quarto periodo permettono agli ospiti di ottenere la parità, prima del 7-0 di parziale firmato dal rientrante Tyreke Evans (5) e Davis (2) che vale l'allungo ospite definitivo. Hayward prova a resistere con il jumper e con i liberi, ma è Holiday, da tre, a chiudere definitivamente i giochi consegnando il settimo successo a Davis (in sordina più del solito ma in doppia doppia) e compagni.
Golden State Warriors - Phoenix Suns 128-103
Tornano al successo i campioni NBA in carica e lo fanno tra le mura amiche dopo aver chiuso il primo tour ad Est con la sconfitta di Milwaukee. Curry e compagni hanno la meglio dei Phoenix Suns grazie ad una parte centrale del match pazzesca: 79-37 il parziale dei due quarti centrali, con Curry che si mette al lavoro nel secondo quarti (10 punti personali) e lancia l'allungo chiuso, nel periodo successivo al ritorno dagli spogliatoi da un Klay Thompson formato extralusso. Saranno 27 i punti nel terzo periodo per la guardia dei Warriors, che per una notte scaccia le critiche sul suo inizio di stagione in sordina e firma 43 punti a referto. Golden State tira e gioca con la solita fiducia: difesa, transizione e assist a ripetizione, che permettono a Draymond Green di uscire dalla Oracle Arena con l'ennesima tripla doppia della stagione (la quarta). Non pervenuta Phoenix, che crolla cosi come il suo uomo simbolo: Bledsoe chiude la serata a 6 punti, 8 assist e 5 rimbalzi. Si salvano Teletovic e Warren.
Los Angeles Clippers - Milwaukee Bucks 103-90
Superlativa prova balistica dalla lunga distanza dei Los Angeles Clippers di Doc Rivers, che confermano la buona forma dell'ultimo periodo e battono i Milwaukee Bucks rifilandogli la seconda sconfitta di seguito allo Staples Center dopo essere caduti contro i Lakers. Paul, Griffin e compagni vanno subito avanti, ma non riescono ad andare via nel punteggio. Gli ospiti faticano oltremodo a trovare facili soluzioni e continuità in attacco, lasciando a Smith e Pierce l'abbrivio a fine primo quarto (29-21). Parker e Majo, ad inizio secondo quarto, chiudono il parziale permettendo agli ospiti di tornare a -4, ma il ritorno sul parquet del quintetto dei padroni di casa coincide con il secondo montante alla gara: Griffin, Pierce e la tripla di Redick sembrano lanciare i Clippers, ripresi ancora da Carter Williams e Majo. Sono i cinque punti finali di Griffin a sancire il +11 all'intervallo. La sensazione è che la squadra di Rivers sia in controllo di ritmi e vantaggio, con i Bucks che faticano oltremdo a tornare in partita: cinque punti iniziali di Paul valgono subito il +14. L'8-0 firmato MCW e Majo sembra ridare speranza agli ospiti, che vengono prontamente spente da un ottimo Smith dalla panchina, che chiude il quarto con due triple (78-66). Redick e compagni manterranno sempre la doppia cifra di vantaggio fino al termine, rispondendo quasi sempre ai tentativi di rimonta dei Bucks che si arrendono a 4' dalla sirena finale.