Prosegue senza alcuna sosta la marcia dei San Antonio Spurs verso il secondo posto nella Western Confernece. Anche in Georgia, in casa degli Atlanta Hawks, figli legittimi del sistema Popovich grazie al suo allievo Budenholzer, i texani sciorinano difesa asfissiante e grande basket, che gli permettono di chiudere addirittura sopra di 25. Una grande prova di Carmelo Anthony a Portland permette ai Knicks di ottenere un importante successo esterno, bissato da una franchigia dell'Est, i Washington Wizards, che superano a Dallas i Mavericks di Williams e Nowitzki. Ecco i recap. 

Atlanta Hawks - San Antonio Spurs 78-103

Tutto facile per i texani, che si impongono nettamente alla Phillips Arena di Atlanta imponendo l'undicesimo stop agli Hawks grazie ad una difesa impeccabile nell'arco di tutta la gara, che concederà ai padroni di casa il 20% da tre ed il 37% dal campo. Leonard e Ginobili piazzano il primo allungo fino al 22-9. L'attacco di Atlanta fa oltremodo fatica a trovare soluzioni sia esterne che interne, con Millsap che è l'unico che chiuderà la gara al di sopra del 50% al tiro. Gli Hawks chiudono il primo tempo con 25 punti a referto, record negativo di tutti i tempi (ovviamente più che positivo sul versante opposto). Il solito Popovich a fine gara glissa così la prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto una buona gara, loro no. Questo è tutto". 

Dallas Mavericks - Washington Wizards 111-114

Partita apparentemente chiusa dopo 34', quando sul 90-69 alcuni spettatori delusi avranno abbandonato l'American Airlines Arena di Dallas dopo aver osservato John Wall smazzare 15 assist ai compagni ed Otto Porter bucare, a ripetizione, la retina dei texani. 26 dei 28 punti finali dell'ala chiamata a sostituire nella capitale Paul Pierce arrivano nel break di inizio terzo quarto che spacca in due, apparentemente, la gara: dal 51-50 dell'intervallo a favore dei Wizards, si passa al sopracitato punteggio, con il parziale che recita 39-19 (Porter 17 con 3 triple). La rimonta dei Mavericks nell'ultimo quarto porta la firma di un furioso Wesley Matthews, che scriverà 11 negli ultimi minuti di gara, portando Dallas ad un soffio dall'impresa: sul 112-100 Washington si siede in poltrona osservando Williams, Harris e Barea riportarsi persino sul -1. Wall fa +3 dalla lunetta, Nowitzki sbaglia la tripla dell'overtime.  

Portland Trail Blazers - New York Knicks 110-112

Non è bastato il solito Lillard ai Portland Trail Blazers per avere la meglio di Carmelo Anthony e dei New York Knicks, che si rialzano dopo un periodo piuttosto grigio grazie ad una super-prestazione del suo miglior giocatore: saranno 37 i punti a fine gara, che aiuteranno la squadra di Fisher nell'ultimo quarto a sovvertire pronostico ed incontro. Il primo allungo dei Blazers porta la firma, oltre che di Lillard ovviamente, di McCollum e Plumlee (20-9). Gli ospiti rispondono con fatica, ma O'Quinn e Lopez riducono il gap alla prima sirena, prima che Anthony e Galloway lo chiudano definitivamente a metà secondo quarto (43-44). Si va all'intervallo in equilibrio, con Lillard e McCollum che provano, anche nel terzo quarto a dare la spallata definitiva alla gara: New York stavolta risponde presente grazie ad un Lopez motivato dal ritorno in Oregon (14+7) ed al solito Melo. Prima dell'ultima sirena Portland riesce a piazzare l'ultimo break salendo in doppia cifra di vantaggio, ma Afflalo e Thomas riportano i Knicks in partita. Sono i gregari a fare grandi gli ospiti, con Afflalo (15), Williams (10) ed O'Quinn (14) che piazzano i mattoncini decisivi per la vittoria, prima dei liberi di Anthony che decretano la vittoria dei newyorchesi con Lillard che manca la tripla del successo allo scadere.