Alla fine è successo. C'era chi se lo augurava, anche per spezzare una striscia che quasi diventava monotona, o semplicemente perchè si pensava che "così non ci fosse gusto". I Golden State Warriors tornano tra i comuni mortali, e non è nemmeno detto che sia così. Prima sconfitta stagionale, al venticinquesimo impegno per gli uomini allenati finora in campionato da Luke Walton, i quali cadono al cospetto dei Milwaukee Bucks, che così riscattano un avvio di stagione al di sotto delle aspettative. Quella contro i campioni in carica, infatti, è appena la decima vittoria a fronte di quindici sconfitte.
L'inizio di partita sorride subito ai Bucks, i quali "fanno i Warriors" e allungano fino al 14-5 grazie ai canestri di Mayo e Middleton, mentre dall'altra parte il rientrante Thompson e Curry fanno fatica a scaldare la mano. I padroni di casa accarezzano in un paio di occasioni la doppia cifra di vantaggio, prima di veder avvicinare i propri avversari, proprio con l'accoppiata di esterni, che in un amen realizza nove punti (7 sono del figlio di Dell). Ma Mayo non ci sta e firma due triple, e con i due canestri in fila di Monroe i Bucks trovano il +12. Golden State non ci sta, e grazie a Green ed Ezeli compone un parziale di 10-0 con cui si chiude il quarto. Parziale che si prolunga in avvio di secondo periodo e porta i Warriors in vantaggio per la prima volta nella serata, anche se Milwaukee incassa con stile il colpo e tenta di nuovo l'allungo: Antetokounmpo e Henson firmano il contro-parziale di 8-0 per il nuovo vantaggio dei padroni di casa, i quali cavalcano l'onda provocata dall'atleta greco, capace di sentire odore di tripla doppia già a metà del secondo periodo. Coach Kidd sfrutta al massimo ogni risorsa dalla panchina, poi trova anche le triple di Giannis e di Mayo per il massimo vantaggio sul +14, poi i liberi di Curry riavvicinano Golden State.
Al rientro dagli spogliatoi si sblocca Rush in mezzo a due layup di Parker, poi un flagrant di Thompson su Mayo consente a Milwaukee di operare un altro mini-parziale, interrotto da Green. L'ala a disposizione di Walton prova a mettersi la squadra sulle spalle, come accade sempre più spesso insieme a Curry, poi è lo stesso Thompson che prova a mettersi in proprio: cinque punti in fila per KT11, che consente ai suoi di avvicinarsi fino al -1 a metà terzo periodo. A differenza di altre squadre, Milwaukee non si fa prendere dall'ansia di dover giocare punto a punto con i campioni in carica, e continua a giocare la propria pallacanestro: Parker continua a essere devastante al tiro, e con la rubata su Green firma il nuoovo +8, un tentativo di fuga ancora rintuzzato dalla panchina di Golden State, che riesce a portare la squadra a un possesso di vantaggio a fine periodo. L'ultimo quarto inizia con diversi errori da una parte e dall'altra, Golden State avverte i primi segni di stanchezza e Milwaukee prova ad approfittarne: 7-0 che porta la firma di Carter-Williams, poi entra in scena anche Monroe che risponde colpo su colpo a Ezeli e Livingston. Si arriva molto velocemente agli ultimi cinque minuti, con i Bucks clamorosamente in controllo del ritmo e i Warriors che manifestano qualche problema di tenuta fisica, dovuto certamente al doppio overtime del TD Garden. Curry non vuole mollare, segna cinque punti in fila e riporta i suoi a -7, ma Monroe e Antetokounmpo sentono aria d'impresa e spingono ancora: il primo sfiora il trentello con l'and-one del +14, ben assistito dal greco che infila la prima tripla-doppia della carriera (11 punti, 12 rimbalzi e 10 assist).
Così viene consegnata agli annali una delle cavalcate più belle ed entusiasmanti che il basket, in particolare quello americano, abbiano mai raccontato. Difficile sapere se qualcuno riuscirà a portare via questo primato ai Golden State Warriors, ancor più difficile credere che questo ko rovini l'armonia di un gruppo straordinario. Da Cleveland piuttosto che da San Antonio o Oklahoma City non si illudano: Curry e compagni sono ancora gli stra-favoriti per l'anello.
MILWAUKEE BUCKS-GOLDEN STATE WARRIORS 108-95
Milwaukee Bucks - Punti: Monroe 28, Parker 19, Mayo 18. Rimbalzi: Antetokounmpo 12, Monroe 11, Parker 7. Assist: Antetokounmpo 10, Monroe, Middleton e Carter-Williams 5.
Golden State Warriors - Punti: Curry 28, Green 24, Ezeli 13. Rimbalzi: Green 11, Iguodala 9, Ezeli 8. Assist: Curry, Green ed Iguodala 5.