Jimmy Butler sempre più leader dei Chicago Bulls. Con un Derrick Rose ancora lontano dalla sua forma top (la raggiungerà di nuovo?) ed un Joakim Noah dal minutaggio latitante (appena oltre i 20 minuti di media), il prodotto di Marquette University ha allargato le spalle caricandosi - con l'aiuto di un rinato Pau Gasol - il peso della franchigia.

Esempio lampante l'ultima partita contro i Boston Celtics: il quarto quarto inizia con le due squadre appaiate a 75 punti. Gli uomini di Brad Stevens hanno iniziato l'ultima frazione con un parziale di 12-2, ma Fred Hoiberg ha intenzione di far rimanere Butler seduto in panchina. "Ho detto a Fred di non lasciarmi fuori," le parole di Jimmy "Volevo giocare perché so che è sempre quello il momento in cui rischiamo di mollare e prendere parziali sfavorevoli decisivi. Niente contro i miei compagni, ma penso che solo se sono in campo con loro e c'è la giusta energia che circola, il giusto ritmo, puoi togliermi e farmi riposare. Ma l'energia stava svanendo, si stava indebolendo, quindi ho pensato di dover scendere in campo per raddrizzare il quarto al meglio".

Ma, riporta lo stesso Butler, la risposta di Hoiberg è stata secca. "Ha detto che dovevo riposare. Io gli ho detto che avevo ancora forze e che avrei potuto entrare per far tornare a girare l'energia, rallentando ogni tanto e permettendoci di cominciare con il piede giusto il quarto."E' evidente come la mancanza di incisività nell'ultimo quarto sia stata il problema più invadente nella recente serie di tre sconfitte consecutive.

I Bulls hanno concesso trenta punti nell'ultima frazione agli Charlotte Hornets, sabato notte, e addirittura quarantadue ai Phoenix Suns nell'altra partita persa, lunedì. Hoiberg ha parlato così prima di Butler: "Dovevamo rimontare urgentemente. Ci siamo impegnati nella giusta maniera per gran parte del match, anche se abbiamo perso troppi palloni nel primo tempo: 25 punti subiti su 18 palle perse. Si sono ripresi e sono riusciti a sferrare il primo attacco mettendoci alle corde, e non ci siamo più ripresi."

I due, comunque, hanno riparlato della decisione anche nel post-partita. "Sono andato a parlargli di questo," spiega Butler "Perché lui può imparare ancora molto, esattamente come me. So cosa sta cercando di fare, lo capisco, non me la prendo per questo. Ma il fatto è che dobbiamo vincere partite se vogliamo ritrovarci a giocare la post-season. Non mi interessa del career-high, voglio una vittoria".

Sui cali nell'ultimo quarto è stata chiesta una spiegazione anche a Derrick Rose, piuttosto lapidario: "Vorrei potervela dare, ma la verità è che non lo sappiamo".