Anti vigilia di derby in quel di New York. La Grande Mela si appresta ad alzare il sipario sul primo scontro fraterno della stagione, che si giocherà nella notte tra venerdì e sabato al Madison Square Garden di New York. Carmelo Anthony ed i suoi Knicks ci arriveranno, per la prima volta da tempo, 'davanti' in classifica ai propri cugini, che sono partiti con il freno a mano tirato in questo primo scorcio di stagione. Brooklyn Nets che hanno vinto, nella nottata appena trascorsa, la loro quarta partita casalinga consecutiva delle cinque vittorie fin qui ottenute. 

Un record che non soddisfa affatto coach Lionel Hollins ed Andrea Bargnani, assente nella vittoria della sua franchigia contro i Phoenix Suns a causa di un risentimento muscolare al bicipite femorale sinistro. Riflettori puntati, in vista della 'stracittadina' proprio sul big-man italiano, che non ha iniziato la stagione come si aspettava dopo l'esaltante estate con la maglia dell'Italia: 13.1 punti a gara, 5.9 rimbalzi e quasi 2 assist ad allacciata di scarpe nei 17 minuti che Hollins gli concede mediamente in campo. Certo, l'ottima stagione di Brook Lopez ne condiziona rendimento e minutaggio, ma in vista della sfida alla sua ex squadra, il Mago ha ben altre intenzioni. 

I motivi per vedere Andrea in campo nel suo ex-tempio sono ovviamente tanti. In primis per rispondere, sul campo, alle accuse non propriamente velate a suo carico da parte di Phil Jackson dopo l'addio alla canotta dei Knickerbocker. Il Coach Zen non esitò, in quel caso, a definirlo così: "Andrea ha rappresentato e rappresenta ancora una sorta di presa in giro. Nel periodo del suo infortunio si è categoricamente rifiutato di fare anche normali allenamenti senza  contatto fisico. Pareva un lavativo e questo ha pesato sul clima interno alla squadra. Giocoforza anche i nostri tifosi si sono schierati contro di lui. Sul campo ha fatto fatica a tenere alta l'intensità: lento a rientrare e in difficoltà in molte situazioni. Lo considero sempre forte in attacco, ha grande talento per trovare spazi al tiro. Ma ci abbiamo messo una pietra sopra. Bargnani è e sarà sempre un mistero".

Al termine del match contro i Suns, però, Bargnani ha così risposto alle domande della stampa sul suo impiego al Garden: "Non credo sia nulla di grave, non ho nemmeno fatto una risonanza magnetica visto che sembra una cosa da poco. Vediamo come vanno le cose giorno dopo giorno. In campo al Madison? Non so, vedremo". Pretattica?