I Boston Celtics riscattano la sconfitta della sera precedente a Orlando andando a vincere sull'ostico campo dell'altra franchigia della Florida, i Miami Heat di Dwyane Wade (30 punti per lui). Riscossa anche per i Detroit Pistons, che al Palace of Auburne Hills regolano gli enigmatici Houston Rockets, mentre Danilo Gallinari e i suoi Denver Nuggets affondano anche a Milwaukee, concedendo un po' di respiro ai giovani Bucks.
Detroit Pistons-Miami Heat 116-105
I Rockets di coach J.B. Bickerstaff (definito ad interim, ma per il momento ancora in sella) vanno incontro a una magra figura a Detroit, perdendo l'ennesima partita alla loro portata. I Pistons partono fortissimo dall'arco, con Ilyasova e Jackson a punire la svagata difesa ospite. Andre Drummond torna subito in panchina per problemi di falli, ma gli ospiti non ne approfittano, anzi si ritrovano sotto di 16 lunghezze a inizio secondo quarto (38-22), quando il rookie Stanley Johnson entra in azione. Harden, Howard e Ariza collezionano più palle perse che canestri, mentre il rientrante Drummond e Caldwell-Pope infieriscono sulla difesa dei Rockets, fino ad accumulare un vantaggio di 28 punti a fine primo tempo (60-32), con un'altra tripla di Reggie Jackson. Si va così negli spogliatoi con Detroit tranquillamente avanti 64-41, score che non cambia nemmeno a inizio terzo quarto (72-52 a otto minuti dall'ultima pausa). Qui i Pistons si rilassano, fermano la palla in attacco e consentono a Houston di dare vita a un maxi parziale firmato Lawson, Thornton e Harden che la riporta addirittura a - 4 in avvio di quarto periodo (84-80). I padroni di casa sono così costretti a rivincere una gara che sembrava sepolta solo pochi minuti prima e si affidano ancora a un sempre più convincente Johnson e a Reggie Jackson, che rintuzzano gli ultimi tentativi di rimonta di James Harden e Marcus Thornton. Rockets sempre più lontani dalle migliori otto della Western Conference, con undici sconfitte in diciotto partite di regular season.
Detroit Pistons (9-9). Punti: Jackson 31, Drummond 24, Johnson 19, Ilyasova 13, Morris 12, Baynes 11. Rimbalzi: Drummond 13, Johnson 10. Assist: Jackson 8.
Houston Rockets (7-11). Punti: Harden 29, Thornton 18, Capela e Lawson 11, Beverley 10. Rimbalzi: Howard 10. Assist: Harden 7.
Miami Heat-Boston Celtics 95-105
Grande prova di squadra dei Boston Celtics all'American Airlines Arena di Miami, Florida, contro una diretta concorrente per le prime posizioni del ranking della Eastern Conference. Gli ospiti mandano in doppia cifra alla voce punti addirittura sei giocatori, condannando gli Heat alla seconda sconfitta nelle ultime tre partite. Ancora priva di Luol Deng e con Gerald Green in quintetto, Miami parte forte con capitan Wade, ma è ben presto costretta a rincorrere per il campo i Celtics, che muovono bene la palla in attacco e fanno segnare praticamente tutti, da Thomas a Bradley, da Sullinger a Crowder. Sotto di nove lunghezze alla fine del primo quarto, gli Heat rimontano nel periodo successivo con il secondo quintetto, fino a trovare il nuovo vantaggio sul 40-39 con una tripla di Tyler Johnson, ma un buon finale di primo tempo firmato Sullinger e Turner manda i Celtics avanti di sei (51-57) all'intervallo lungo. Boston prosegue la sua marcia anche nella ripresa, giungendo a toccare il + 14 (59-73) dopo una tripla di Thomas, mentre dall'altra parte l'attacco è tutto sulle spalle di uno scatenato Dwyane Wade, con Chris Bosh impreciso al tiro. Proprio l'ex Raptor si scuote nel quarto quarto con otto punti consecutivi, riportando la squadra di Spoelstra a contatto (83-84), ma ancora una volta Bradley e Sullinger respingono l'assalto Heat, nonostante un Wade indomito da 30 punti. E' poi Evan Turner a chiudere i conti per gli ospiti, che sbancano così una Miami che accorcia le sue rotazioni a solo otto giocatori.
Miami Heat (10-6). Punti: Wade 30, Bosh 21, T. Johnson 10. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Bosh 5.
Boston Celtics (10-8). Punti: Bradley 25, Sullinger 17, Thomas 16, Crowder, A. Johnson e Turner 13. Rimbalzi: A. Johnson 10. Assist: Thomas 9.
Milwaukee Bucks-Denver Nuggets 92-74
Prosegue il momento negativo dei Nuggets di Danilo Gallinari, alla sesta sconfitta consecutiva dopo un discreto avvio di regular season. Stavolta Denver cade a Milwaukee, a sua volta reduce da un periodo difficile, ma riscattasi con maggiore energia nella notte del Bradley Center. Middleton e Jabari Parker mostrano di essere subito in buona serata, ma i Nuggets rimangono in qualche modo in partita per tutto il primo tempo, soprattutto grazie alle giocate di Lauvergne e Mudiay (sua la tripla del 38-36 a metà secondo quarto). Faried pareggia i conti sul 42 pari, nonostante un buon impatto dalla panchina di Kidd per Carter-Williams ed Henson. Si va così al riposo sul 46-44 Bucks, e alla ripresa delle operazioni una tripla di Gallinari illude gli ospiti, passati a condurre 51-54. Ma si tratta di un lampo isolato nel secondo tempo di Denver, affondata dalle giocate sotto canestro di Greg Monroe e dalla furia dalla panchina di Carter-Williams e Jabari Parker. Mayo e Bayless chiudono virtualmente i conti in avvio di quarto quarto, prima che il vantaggio dei Bucks si dilati oltre le venti lunghezze, inducendo coach Malone a richiamare vicino a sè i suoi titolari per riconoscere la sconfitta. 13 punti, 4 rimbalzi e 3 assist (3 su 8 al tiro) per Danilo Gallinari in poco più di trentaquattro minuti sul parquet del Wisconsin.
Milwaukee Bucks (7-11). Punti: Monroe 18, Parker 16, Carter-Williams 12, Middleton 10. Rimbalzi: Henson 7. Assist: Carter-Williams 9.
Denver Nuggets (6-12). Punti: Gallinari 13, Faried 11, Mudiay e Barton 10. Rimbalzi: Faried e Foye 7. Assist: Mudiay e Nelson 4.