Con la sconfitta subita nella notte al FedEx Forum di Memphis contro i Grizzlies, i Philadelphia 76ers eguagliano la peggior partenza di sempre in Nba (18 partite perse e nessuna vinta, come i New Jersey Nets della stagione 2009-2010). Non va molto meglio ai Los Angeles Lakers di Kobe Bryant (fresco di annuncio di ritiro a fine stagione), battuti allo Staples Center dagli Indiana Pacers di un Paul George da 39 punti.
Memphis Grizzlies-Philadelphia 76ers 92-84
Dave Joerger ritrova Zach Randolph dopo l'infortunio che aveva costretto ai box il suo lungo per oltre una settimana e rinuncia così al quintetto piccolo, spedendo Matt Barnes in panchina con Jeff Green che torna in ala piccola. In Tennessee arrivano i Sixers di Brett Brown, finora sempre sconfitti in questa stagione. Il primo tempo è tutt'altro che indimenticabile, con palle perse ed errori banali collezionati da entrambi la squadre. Nella mediocrità generale sono i Grizzlies a chiudere avanti al momento del rientro negli spogliatoi (37-31 con percentuali bassissime dal campo). Nel terzo quarto gli ospiti piazzano un parziale da 36-27 che li rimette pienamente in carreggiata, con Canaan, Grant e Sampson a segno dall'arco. Covington e Thompson pareggiano i conti e poi siglano il sorpasso degli ospiti sul 53-51, Stauskas contribuisce insieme a McConnell e per Phila sembra davvero la volta buona per sbloccarsi alla voce vittorie. Thompson chiude il quarto con due triple che valgono il 64-67, ma per Memphis si accendono di colpo Mike Conley e Courtney Lee. Come già accaduto nelle ultime gare, i Sixers si inceppano nel quarto periodo, quando una sequenza di palle perse e tiri sballati li condannano alla diciottesima sconfitta consecutiva. A Memphis basta pochissimo per ritrovarsi avanti di nove (86-77) a oltre tre minuti dall sirena, con Randolph e Conley che spengono le illusioni degli avversari, ancora una volta beffati nel finale.
Memphis Grizzlies (10-8). Punti: Conley 20, Randolph 17, Green e Barnes 13. Rimbalzi: Gasol 12, Randolph 11. Assist: Conley e Barnes 5.
Philadelphia 76ers (0-18). Punti: Canaan 16, Thompson e Covington 12, Grant 11. Rimbalzi: Okafor 13. Assist: McConnell 6.
Los Angeles Lakers-Indiana Pacers 103-107
Nel giorno dell'annuncio ufficiale del ritiro a fine stagione da parte di Kobe Bryant, i Lakers non riescono a vincere allo Staples Center contro i caldissimi Pacers di questa fase di stagione. L'inizio del Black Mamba è tutt'altro che entusiasmante: nonostante il sostegno della Los Angeles gialloviola, Kobe continua a mostrare enormi problemi al tiro, lanciando per aria palloni che non trovano nemmeno il ferro. Lo smarrimento del loro leader è anche quello dei Lakers, che si ritrovano sotto di undici lunghezze (12-23) quando ancora non è suonata la sirena della fine del primo quarto. La gara sembra già finita quanto Lavoy Allen trova il canestro del + 18 per Indiana (12-30), ma i gialloviola riescono in qualche modo a rimanere aggrappati alla partita con Jordan Clarkson, mentre Paul George comincia a costruire la sua prestazione da 39 punti. Sotto di 13 all'intervallo (35-48), i Lakers affondano progressivamente (46-68 dopo una tripla di George) per poi riemergere grazie alle giocate folli di Nick Young, che ingaggia un duello che fa scintille con lo stesso numero 13 di Indiana. Nel quarto quarto i Pacers si fermano in attacco, lasciando la maggior parte dei possessi offensivi nelle mani di George, consentendo a Clarkson di riavvicinare i gialloviola nel finale di partita. Qui è Kobe, con due triple di rara difficoltà, a svegliare lo Staples (103-104 a quindici secondi dalla fine), ma è troppo tardi per i padroni di casa, condannati dalla precisione dalla lunetta di uno splendido Paul George.
L.A. Lakers (2-14). Punti: Clarkson e Young 22, Bryant 13, Randle 11. Rimbalzi: Randle 12, Clarkson 10. Assist: Clarkson 6.
Indiana Pacers (11-5). Punti: George 39, Ellis 15, G. Hill e Stuckey 11. Rimbalzi: Mahinmi e J. Hill 10. Assist: Ellis 6.