I Golden State Warriors hanno definitivamente scritto una nuova pagina della storia della NBA. Con la vittoria per 105-118, ottenuta al Pepsi Center contro i Denver Nuggets, la franchigia di Oakland ha ottenuto la quindicesima affermazione in altrettante partite giocate in questa stagione, eguagliando il record fatto segnare dai Washington Capitols nel 1948/49 e dagli Houston Rockets nel 1994/95. Duri a morire, comunque, i ragazzi di coach Mike Malone, i quali hanno provato fino alla fine a non mollare.
Come spesso accade nelle partite dei Warriors, è arrivato il break già nel primo periodo, con i primi minuti che sono stati equilibrati ma sono anche stati seguiti dal primo tentativo di fuga degli ospiti, con Andrew Bogut a fare da protagonista inaspettato al fianco del solito Curry, mentre Gallinari scalda già la mano sfiorando la doppia cifra dopo i primi 12 minuti di gioco. In ogni caso i Nuggets sembrano riuscire a fare partita alla pari con i dominatori della lega, la doppia cifra di vantaggio viene toccato da Golden State in rarissime occasioni anche nel secondo periodo, con i padroni di casa che non riesce a sfruttare delle chances per avvicinarsi ulteriormente, prima di completare il sorpasso a due minuti dal riposo lungo: 51-50 Denver con il layup di Barton. Poi i Warriors riescono nuovamente ad allungare con un parziale di 8-0. È Klay Thompson a suonare la carica con tre bombe realizzate in tre possessi consecutivi, poi i tiri liberi di Barton portano i Nuggets sul -6 prima del rientro negli spogliatoi.
Curry è il più pronto al rientro sul parquet, poi i Nuggets provano a fare nuovamente partita alla pari ma vengono annichiliti dalle bombe del numero 30 e di Green. Anche nel terzo periodo la formazione di coach Malone non riesce ad accorciare ulteriormente le distanze, con Golden State che allunga ulteriormente con il suo MVP e con Barnes fino al +13 (73-86) e mantiene un certo margine nonostante i canestri di Arthur e Mudiay. La tripla di Iguodala, grande ex dell'incontro, fissa il punteggio sul 79-91 al termine del terzo periodo. Il punteggio consente a Steve Kerr di allungare le rotazioni e di dare spazio a Clark, che ringrazia con quattro punti in fila che, assieme ai canestri di Speights, portano i Warriors sul +19 (84-103). È il momento di massima rottura tra le squadre, Denver prova a reagire ma a dare il colpo di grazia definitivo ci pensa ancora la panchina, con Leandrinho Barbosa a segno con due canestri in fila. Gallinari trascina i Nuggets sul parziale di 11-4 che accorcia relativamente le distanze, ma siamo ormai quasi in garbage time, con Golden State che sente profumo di impresa. L'ultima parola vuol dirla Klay Thompson, con la bomba che fissa il punteggio sul 105-118.
DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 105-118
Denver Nuggets - Punti: Arthur 21, Gallinari e Barton 19, Mudiay 17. Rimbalzi: Jokic 11, Arthur 8, Gallinari e Barton 6. Assist: Mudiay 8, Harris e Barton 3.
Golden State Warriors - Punti: Thompson 21, Curry 19, Barnes 17. Rimbalzi: Green 7, Bogut, Ezeli e Speights 6. Assist: Curry e Thompson 7, Green e Barnes 4.