Dopo avervi raccontato le prime sette gare della notte NBA, ci trasferiamo ad ovest, dove non sono mancate le sorprese nelle ultime quattro sfide. Di Portland, ai danni dei Clippers, e dei "New" York Knicks, ad Oklahoma, le vittorie più sorprendenti. Toronto e Phoenix, trascinate dai soliti Lowry e Knight, espugnano Denver e Los Angeles, dove i Lakers non riescono più a vincere.

Oklahoma City Thunder - New York Knicks 90-93

I nuovi New York Knicks continunano a sorprendere! Grinta, cattiveria e umiltà sono le parole d'ordine che stanno caratterizzando tutte le vittorie della squadra di Derek Fisher, che torna sopra il 50% di vittorie nel record. Anthony ed i suoi sbancano la Chesapeake Arena di Okhlahoma, controllando la gara in tutta la sua durata, dal pirmo all'ultimo minuto di gioco. Westbrook e compagni, orfani ancora di Kevin Durant, non riescono a trovare una quadratura difensiva adatta a fermare gli avversari, che con Anthony e Afflalo (7 a testa nel primo quarto) scappano fino al 25-16 firmato dalla tripla di Galloway. New York tira benissimo da tre (12/20 con il 60% a fine gara) e risponde a tutti i tentativi di rimonta dei padroni di casa, allungando con Lopez fino al +10 a 5' dalla sirena del primo tempo. Westbrook accorcia, ma Okc fatica fin troppo a scardinare la difesa degli ospiti, tirando male da due, peggio da tre (38% dal campo, con il 10% da tre). Difesa e contropiede per gli uomini di Fisher, che con Galloway e Thomas allungano fino a raggiungere la doppia cifra di vantaggio, mantenendola fino al +11 dell'ultima sirena. I 15 di Westbrook nell'ultimo quarto servono solo ad illudere i Thunder fino al -4, prima che i liberi di Anthony chiudano la contesa.

Denver Nuggets - Phoenix Suns 107-114

Non basta un ottimo primo tempo ai Denver Nuggets di Danilo Gallinari per avere la meglio dei Phoenix Suns di un indemoniato Knight. L'ex Bucks prende per mano gli ospiti nella ripresa, trascinandoli alla vittoria con 38 punti, 11 rimbalzi e 6 assist. Eppure le cose si erano messe male per gli uomini di Hornacek, costretti ad inseguire fin da subito Gallinari e Barton (8 e 7 personali), imprendibili nei primi 12 di gioco (29-17). I padroni di casa rispondono presente alle 4 triple equamente distribuite tra Price e Teletovic, incrementando il vantaggio con Hickson fino al +15. Tucker e la prima sfuriata di Knight riportavano i Suns sotto la doppia cifra di svantaggio, ma Mudiay con 5 di fila chiude il primo tempo per i Nuggets sopra di 14. I nove di Bledsoe e 5 consecutivi di Knight riportano sotto Phoenix fino al -5, sfruttando le indecisioni della squadra del Colorado. L'11-1 firmato Len e Bledsoe a fine terzo periodo, dopo il canestro di Harris, permettono agli ospiti di entrare in fiducia nell'ultimo periodo, dove Knight sale in cattedra: 17 i punti firmati nella quarta frazione, all'interno del break di 34-23 (6 triple) che vale la settima vittoria dei Suns in stagione.

Portland Trail Blazers - Los Angeles Clippers 102-91

Tornano in campo i Los Angeles Clippers di Doc Rivers, che dopo essersi fermati in casa contro i Golden State Warriors, arrestano la loro corsa anche a Portland, sommersi nell'ultimo quarto da Lillard e compagni. Ancora una volta, stranamente, le difficoltà dei Clips sono a rimbalzo, dove Ed Davis domina conquistando dieci dei suoi quindici rimbalzi totali in attacco, che fruttano in parte i 17 a referto finali. Paul non ripete la stratosferica prova della notte precedente, concedendo soprattutto a Lillard maggiore agio per le sue giocate. Le migliori iniziative degli ospiti, arrivano da Griffin e Crawford, che esce dalla panchina con 20 punti, tenendo a galla i suoi nei momenti più difficili. La gara è equilibrata per tre quarti e mezzo: a 4' minuti dal termine, sul punteggio di 86-85 per i Blazers, Lillard mette tre triple di seguito che scavano il solco definitivo, con Plumlee che chiude definitivamente i giochi con un gioco da tre punti (parziale di 14-2).

Los Angeles Lakers - Toronto Raptors 91-102

Da una Los Angeles all'altra, seppur con diversi avversari, il punteggio non cambia. Un Lowry pazzesco, da 25 punti e da 7/11 da tre punti mette a soqquadro la difesa dei Los Angeles Lakers, trascinando i suoi Toronto Raptors all'ottava vittoria stagionale. I Lakers ritrovano Kobe Bryant, dopo la sosta forzata per recuperare energie, ma vanno ugualmente sotto nel primo parziale, prima di recuperare nel secondo quarto grazie ad un ritrovato Julius Randle. Il primo tempo si chiude con i gialloviola avanti di un punto e con i Raptors che perdono Valanciunas per infortunio (mano sinistra fratturata). Ad inizio ripresa i Lakers continuano a cavalcare Randle e, grazie a 5 di fila di Russell (17 a fine gara) si portano sul +7. DeRozan e Carroll accorciano, prima delle due triple di Lowry che riportano gli ospiti avanti di tre (69-66). Los Angeles si ferma e negli ultimi due minuti segna solo due punti, a fronte degli undici degli ospiti (76-68 in un attimo). Bryant e Williams cercano di tenere a galla i Lakers, ma Johnson e Carroll, con tre triple, fanno scappare via Toronto nel punteggio (91-75), fino al definitivo 91-102 di fine gara.