Nel post-partita del Palace of Auburn Hills di Detroit, LeBron James aveva tuonato contro i suoi compagni di squadra, accusandoli di non giocare con la cattiveria agonistica necessaria per un gruppo che vuole (deve) vincere il titolo Nba. Una prima risposta dei Cavs è giunta nella notte alla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove i padroni di casa hanno riscattato contro i Bucks la bruciante sconfitta in doppio overtime subita pochi giorni fa a Milwaukee. I Cavaliers hanno condotto nel punteggio praticamente dall'inizio alla fine, grazie alla solita prestazione di James (27 punti) e alla doppia doppia di Kevin Love (22 punti e 15 rimbalzi). Ai ragazzi di Jason Kidd non bastano invece i 33 punti del greco Antetokounmpo per ripetere l'exploit del Bradley Center.
Manca Mo Williams nel quintetto titolare di coach Blatt, sostituito da Matt Dellavedova, con J.R. Smith nel ruolo di guardia tiratrice. Per gli ospiti rientra invece a sorpresa Jabari Parker, mentre Mayo e Bayless si accomodano in panchina. Cinque punti di Kevin Love e due triple consecutive di Smith lasciano intendere che stavolta Cleveland non vuole assolutamente partire male, per essere poi costretta a rimontare. Dalla panchina contribuiscono anche il rookie Jared Cunningham e il veterano James Jones, che segna otto punti consecutivi per chiudere il primo quarto sul 28-23 per i Cavs, nonostante Milwaukee si goda un Antetokounmpo da 12 punti nel parziale d'apertura. Dopo la prima pausa i giovani Bucks provano a mantenersi a contatto anche grazie a un redivivo Jabari Parker, ma ma la furia di James e Love fa scappare via i padroni di casa, avanti sul 54-39 a tre minuti scarsi dall'intervallo lungo. Il vantaggio di Cleveland raggiunge anche il + 21 (63-42) con una schiacciata di Thompson nell'ultimo minuto del primo tempo, prima che nel finale di secondo quarto Middleton e un inarrestabile Antetokounmpo riavvicinino Milwaukee al suonare della sirena che manda tutti negli spogliatoi (63-48).
Nella ripresa i Bucks provano a stringere i tempi della rimonta con Michael Carter-Williams e Greg Monroe, approfittando anche di uno sbandamento difensivo dei padroni di casa, che permettono agli avversari di farsi sotto addirittura sul - 5, prima che Thompson chiuda il terzo quarto sul punteggio di 86-79. Milwaukee non riesce però a continuare su percentuali irreali dal campo (12 su 18 al tiro nel solo terzo periodo, con 31 punti di squadra), e negli ultimi dodici minuti cala alla distanza, anche perchè nel frattempo la panchina dei Cavs dà segnali incoraggianti a LeBron, soprattutto con Anderson Varejao, che insiste nel giocare il pick and roll centrale e laterale con Dellavedova. Parker trova una gran schiacciata per riportare i Bucks sotto la doppia cifra di svantaggio (100-92) negli ultimi cinque minuti di gara, ma LeBron James è implacabile e deciso a chiudere la breve striscia di sconfitte di suoi. Con un canestro di J.R. Smith a tre minuti dalla fine gli uomini di Blatt fanno loro la partita, aggiornando il proprio record di regular season sul 9-3, mentre per Milwaukee si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Washington.
Cleveland Cavaliers (9-3). Punti: James 27, Love 22, Smith 18, Thompson 12. Rimbalzi: Love 15, Thompson 11. Assist: Dellavedova 13.
Milwaukee Bucks (5-7). Punti: Antetokounmpo 33, Monroe 17, Middleton 15, Parker 14. Rimbalzi: Monroe 8. Assist: Carter-Williams e Vasquez 5.