Soltanto tre gare nella notte NBA. Il contorno, quello che prepara il palato alla portata principale, è rappresentato dalle sfide che si giocano a Miami e Cleveland, dove gli Heat ed i Cavaliers ospitano i Sacramento Kings di DeMarcus Cousins e Marco Belinelli ed i Milwaukee Bucks di Antetokounmpo e Carter-Williams. La portata principale della notte arriva alle 4.30 (ora dello Stivale), quando i Golden State Warriors campioni in carica e primi nella Western Conference, ancora imbattuti dopo 12 gare, fanno visita ai Los Angeles Clippers di Blake Griffin.
Partiamo proprio dalla Florida e dalla Triple A Arena di Miami, dove Belinelli torna nell'arena nella quale è stato protagonista delle Finals 2014, successivamente vinte. Il bolognese, assieme al ritrovato Rajon Rondo e ovviamente a DeMarcus Cousins, prova ad aiutare i Kings a ribaltare la striscia che li vede sempre sconfitti a Miami da 13 gare consecutive. Sacramento è reduce dalla sfida di Atlanta, dove è uscita sconfitta nonostante la tripla doppia di Rondo. Dall'altra sponda, coach Spoelstra sembra aver trovato la giusta quadratura del cerchio, con Hassan Whiteside che esce da una fantascientifica tripla doppia (la seconda di carriera), chiusa con la bellezza di dieci stoppate.
Questi i precedenti, nel frattempo, di Marco Belinelli in casa degli Heat.
A Cleveland non tira una bellissima aria, dopo le due sconfitte consecutive rimediate da LeBron e compagni. Dopo la sconfitta iniziale subita ad opera dei Chicago Bulls, ben otto vittorie di seguito. Striscia interrotta dai Milwaukee Bucks di Jason Kidd, che stanotte fanno nuovamente visita ai Cavaliers. James, dopo le vittorie contro Utah e New York, ci ha tenuto particolarmente a sottolineare un atteggiamento sbagliato nelle due sconfitte, soprattutto per quanto concerne l'applicazione difensiva di qualche compagno, non sempre all'altezza della situazione. Di contro, fatta eccezione per l'affermazione contro i vice-campioni NBA, l'inizio stagione dei Bucks è tutt'altro che esaltante (5 vittorie a fronte di 6 sconfitte). Nulla è ovviamente precluso dopo soltanto un sesto del campionato, ma da Antetokounmpo e compagni ci si aspettava ben altra partenza. Alla Quicken Loans Arena potrebbe tornare a disposizione Jabari Parker, che ha saltato la sfida di martedì a Washington. "Non è un infortunio serio - ha commentato il coach dei Bucks tranquillizzando l'ambiente -. Il recupero deve essere graduale, ed è tutto normale a questo punto. Speriamo di averlo comunque al più presto possibile".
Infine, andiamo al big match di serata, la California si ferma per il secondo dei quattro derby previsti tra due delle papabili candidate al titolo della Western Conference (112-108 nel primo appuntamento alla Oracle Arena). I Golden State Warriors di Stephen Curry, fin qui un'autentica macchina da guerra assolutamente perfetta, fanno visita ai Los Angeles Clippers. Gara condizionata da Chris Paul, la cui presenza è ancora in dubbio in queste ore. Per presentare i temi della gara, in questo caso, ci avvaliamo degli ultimi cinque precedenti tra le due squadre, che raffigurano alla perfezione le difficoltà di Rivers ed i suoi nell'affrontare i Warriors di Steve Kerr.
Cinque partite, che hanno sorriso in quattro occasioni a Curry e soci, che rifilano in media 107 punti alla difesa losangelina. In tutte le occasioni, tra le altre cose, i Clippers non sono mai riusciti a tirare al di sopra del 50%, dato che fa preoccupare i tifosi di fede bianco-rossa-blu per la sfida di stanotte. Sfide che però sono sempre state sostanzialmente equilibrate, decise nei minuti finali dalle giocate dei singoli e che, per tutta la durata degli incontri, hanno messo in mostra intensità e spettacolo. Curry si presenta al match con la voglia di raggiungere, ed eventualmente superare, il record di 15 vittorie consecutive dei Washington Capitols del 48-49 e degli Houston Rockets versione 93-94.
Le eventuali defezioni di Paul e Redick, entrambi in dubbio, catalizzerebbero l'attenzione della difesa degli Warriors su Blake Griffin, miglior marcatore della squadra di Rivers con 27 punti di media a gara (con il 56% dal campo).
Il programma della notte NBA
1.30 Miami Heat - Minnesota Timberwolves
2.00 Cleveland Cavaliers - Milwaukee Bucks
4.30 Los Angeles Clippers - Golden State Warriors