La goccia che ha fatto traboccare il vaso, già di per sè debordante. Gli Houston Rockets hanno appena deciso di sollevare dal proprio incarico di head coach Kevin McHale. Fatale al coach la falsissima partenza in stagione della squadra texana, i cui problemi difensivi e soprattutto di spogliatoio, sono stati fatali all'ex stella dei Boston Celtics (clicca qui per la nostra analisi sui Rockets).
4 vittorie e 7 sconfitte il bilancio che McHale lascia in dote a J.B. Bickerstaff, che guiderà nella sfida di stanotte contro Portland, fino alla scelta del nuovo capo allenatore. Una mossa che desta scalpore sia perché effettuata dopo il rinnovo del contratto del coach, siglato lo scorso anno, ma anche perché presa dopo soltanto 11 partite. Tuttavia, l'insostenibile situazione che si viveva nello spogliatoio, con la conseguente pressione da parte dei giocatori deve essere stata decisiva per la sorte del coach.
Adesso i Rockets, ed il nuovo allenatore, saranno chiamati oltre a riscattare le recenti prestazioni, anche a ricostruire l'assetto difensivo, uno dei peggiori della NBA, soprattutto in considerazione del fatto che Houston puntava e punta ancora ad arrivare più in fondo possibile. In tal caso, sulla piazza, ci sarebbe uno specialista adatto a prendere in esame il caso, appena appiedato dai Chicago Bulls.