Doveva essere una partita scoppiettante e così è stata: allo United Center di Chicago, Kentucky ha battuto Duke con il risultato di 74-63, dopo 40 minuti di lotte sotto canestro, giocati con grande voglia di vincere da entrambi i team. A fare la differenza per la squadra di coach John Calipari sono stati fisicità e atletismo, che hanno permesso di mandare in tilt la difesa avversaria nei momenti decisivi del match.
I protagonisti principali della partita di Kentucky sono stati Tyler Ulis (18 punti, 4 rimbalzi e 6 assist) e Jamal Murray (16 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 4 palle rubate), che con le loro giocate hanno tracciato la linea da seguire ai loro compagni di squadra. Molto positive anche le prove di Isaiah Briscoe (12 punti e 3 rimbalzi) e Marcus Lee (10 punti e 10 rimbalzi), mentre è andato un po’ sotto le aspettative Skal Labissière (7 punti e 4 rimbalzi), costretto a rimanere in panchina per molto tempo per dare spazio all’esperto Alex Poythrees (9 punti e 7 rimbalzi).
Tra gli uomini di ‘coach K’, invece, a brillare sono stati i due lunghi Marshall Plumlee (12 punti e 10 rimbalzi) e Amile Jefferson (16 punti e 15 rimbalzi), che hanno provato a mantenere Duke in partita per tutta la durata del match. Sotto le loro medie Brandon Ingram (4 punti) e Grayson Allen (6 punti), con quest’ultimo in particolare difficoltà se si considera che nelle due uscite precedenti aveva messo insieme 54 punti, insomma ben altri numeri. Molto bene, invece, il capitano Matt Jones, autore di 16 punti in 35 minuti sul parquet.
La Partita – Dopo 15 minuti di grande equilibrio (24-23), Kentucky ha provato a scappare grazie a una tripla di Briscoe, una schiacciata di Lee e un layup di Ulis, portandosi sul 31-24 a tre minuti dalla fine del primo tempo. Dopo un timeout di coach K, Thornton e Jones hanno, tuttavia, accorciato le distanze per Duke, prima che uno scatenato Lee e Briscoe portassero i Wildcats in vantaggio per 37-31 a metà match. Nei primi minuti del secondo tempo c’è stato ancora molto equilibrio, prima che Ulis e un Murray in versione MVP con 11 punti negli ultimi 20’ di gioco lo rompessero in modo definitivo, rendendo vani gli sforzi di rientrare in partita dei lunghi di Duke Plumlee e Jefferson, fissando il risultato sul 74-63 finale.
Interviste post match – Nel dopo partita John Calipari ha espresso tutta la sua soddisfazione per il successo, sottolineando, però, quello che serve ai suoi per essere una grande squadra: “Se impariamo a lottare in ogni possesso, ad attaccarci all’uomo prima che riceva la palla, a stare sempre in allerta in difesa e a giocare l’uno per l’altro, possiamo davvero diventare un grande team. Se non lo faremo, saremo una squadra nella media”. Per Duke, invece, ha parlato Grayson Allen, che ha dato questa lettura del match: “Kentucky è un team veramente fisico e atletico. I loro lunghi sono molto più grossi di quelli che abbiamo incontrato fino ad ora e hanno potuto contare su una buona rotazione. Le loro guardie sono molto brave a mettere pressione sul portatore di palla. Hanno vinto la partita giocando davvero bene in difesa”.
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