Nel momento del bisogno i San Antonio Spurs continuano ad affidarsi ai loro veterani, i big three Duncan, Parker e Ginobili. Dopo aver disputato una prova opaca contro i Portland Trail Blazers all'AT&T Center, i neroargento rischiano nel quarto quarto di essere rimontati e sorpassati dagli avversari, quando proprio il numero 20 argentino sveglia i suoi dal torpore segnando 14 dei suoi 17 punti di serata nel finale di partita. Anche Duncan e Parker contribuiscono alla volata decisiva, mentre a Portland non bastano ventisette, silenziosi, punti di Damian Lillard, oltre a buone prestazioni offensive del duo McCollum-Aminu.
La gara si apre con gli Spurs avanti subito 6-0 con Parker e Aldridge, prima che le percentuali dei texani si abbassino di colpo consentendo ai Blazers di piazzare un controparziale da 10-0. I padroni di casa sbagliano tiri a ripetizione, ma per loro fortuna la banda di Terry Stotts non è più precisa di loro, così il secondo quintetto di Popovich prova ad allungare grazie alle magie in attacco di Boris Diaw e ai canestri di Patty Mills. Nella second unit di San Antonio c'è ovviamente anche Ginobili, che fatica ad andare a segno, ma regala una perla in contropiede a Leonard che schiaccia di potenza. Anche David West si fa notare per un paio di passaggi stile Spurs, mentre il veterano Rasual Butler è completamente fuori partita. Gli ospiti sono meno profondi dei texani e si aggrappano quindi al solito duo di guardie Lillard-McCollum, dopo che un primo quarto a bassissimo punteggio si chiude 17-13. Non cambia molto nel periodo successivo, con Aldridge particolarmente spaesato (chiuderà con sei punti e due su otto dal campo) e sicuramente meno efficace di Diaw, che guida i padroni di casa a un mini parziale che si chiude con la tripla del 33-22 di Danny Green. La sagra dell'errore continua fino alla fine del primo tempo, quando San Antonio va negli spogliatoi avanti 36-28, fortunata ad avere un saldo positivo in una serata di luna storta.
Gli uomini di Popovich dominano tuttavia a rimbalzo, dove Duncan e Leonard fanno ammattire il duo Plumlee-Kaman (disastrosa la prova dell'ex Clipper, in quintetto al posto dell'altro Leonard, Meyers). Quando Kawhi inchioda in contropiede una schiacciata da highlights (51-38), gli Spurs sembrano aver già chiuso la pratica alla ripresa delle operazioni, ma è solo un'illusione perchè proprio nel terzo quarto si scatenano Lillard e Aminu, riportando sotto Portland (60-55 a tre minuti dall'ultima pausa), mentre il solito, gigantesco, Duncan segna cinque punti consecutivi che fanno respirare i suoi compagni di squadra. Una tripla di Crabbe riduce lo svantaggio degli ospiti a due sole lunghezze (58-60), prima che Ginobili si iscriva alla gara anche come realizzatore con un gioco da tre punti. A inizio quarto quarto altri cinque punti dell'argentino, accompagnati da un tiro da tre in transizione di Green (dopo una stoppata dello stesso Danny su Aminu) riportano avanti gli speroni sul 75-62. Qui si scatena Damian Lillard, mentre dall'altra parte Mills spara a salve e Aldridge commette un paio di turnover senza prendersi un tiro nei primi 18 minuti del secondo tempo. Portland si avvicina nuovamente con un jolly da tre di Vonleh (81-78), ma è Ginobili a mostrare il meglio del suo repertorio con canestri in corsa, triple e step back d'autore che stendono definitivamente i Blazers, con Leonard che fissa il punteggio finale sul 93-80, dopo che San Antonio ha girato qualche vite in difesa (due stoppate di Duncan nella stessa azione, una di Anderson e un paio di buoni possessi nella propria metà campo di Danny Green). Vincono dunque gli Spurs, in una classica gara di regular season, in cui i veterani hanno fatto la differenza quando contava, mentre per Portland prosegue la striscia di sconfitte (siamo a quota sei) dopo un buon avvio di regular season.
San Antonio Spurs (8-2). Punti: Leonard 19, Ginobili 17, Green e Diaw 12, Duncan e Parker 10. Rimbalzi: Leonard e Duncan 9. Assist: Parker 7.
Portland Trail Blazers (4-8). Punti: Lillard 27, Aminu 17, McCollum 15. Rimbalzi: Lillard 7. Assist: Lillard 6.