Nove vittorie in altrettante partite di regular season rappresentano un biglietto da visita invidiabile per i Golden State Warriors di Stephen Curry e compagni, detentori del titolo di campioni Nba. A fare le spese della furia spettacolare dei ragazzi guidati ancora in panchina da Luke Walton gli sfortunati Memphis Grizzlies di coach David Joerger, alle prese con una crisi di risultati che li sta costringendo a navigare nei bassifondi della Western Conference. Dopo i cinquanta punti di scarto subiti nel primo scontro alla Oracle Arena di Oakland una settimana fa, la squadra del Tennessee non è riuscita a ottenere la rivincita sul parquet amico del FedEx Forum, nuovamente colpita e affondata dalle giocate surreali di Curry, autore di una prova da 28 punti nonostante un 3 su 10 al tiro da tre.
Gli ospiti muovono al solito splendidamente la palla in attacco, ritrovandosi sul 15-28 a fine primo quarto, grazie ai canestri di Curry, Draymond Green e Harrison Barnes. Dalla panchina Andre Iguodala aggiunge il solito carico di esperienza ed energia e la gara sembra già in mano ai ragazzi della Baia, per nulla intimoriti dal rumore del FedEx Forum. Nel secondo quarto il duo Zach Randolph-Marc Gasol rimette orgogliosamente in partita i Grizzlies, approfittando anche di un calo nelle percentuali al tiro degli avversari. Si va così all'intervallo lungo con Golden State sopra di sei lunghezze (41-47), e con la sensazione che Memphis non possa sostenere un ritmo troppo elevato per avere una chance di giocarsi un finale punto a punto. Al rientro dagli spogliatoi Curry e Thompson ricacciano indietro i padroni di casa sotto la doppia cifra di svantaggio, ma l'orgoglio di Randolph si traduce in un quasi aggancio (58-60 a tre minuti dal termine del terzo quarto).
Qui Steph Curry si scatena, nel suo ormai classico momento della partita in cui è assolutamente immarcabile. L'Mvp della scorsa regular season segna da tre dopo uno slalom speciale che fa ammattire gli avversari (subendo probabilmente anche fallo) per il 58-68 Warriors, poi beffa la difesa dei Grizzlies con canestro più fallo, e infine chiude il parziale con una tripla da centrocampo a fil di sirena. E' il colpo che stende definitivamente Memphis, sotto di undici punti a inizio quarto quarto, non più in grado di reagire alla maggiore reattività dei campioni in carica. Thompson e Green vanno a segno da tre, Iguodala e Livingston scorazzano in campo aperto e Barnes manda i titoli di coda anticipati alla partita con una schiacciata a rimbalzo su errore dall'arco di Klay. Con il punteggio di 75-92 a tre minuti dalla fine, Walton richiama Curry in panchina per Clark, mentre la tripla di Marc Gasol nell'ultimo possesso Grizzlies ha il sapore amaro della beffa per una squadra in crisi di risultati, che ha appena acquisito Mario Chalmers e James Ennis da Miami, spedendo Beno Udrih a South Beach.
Memphis Grizzlies (3-6). Punti: Gasol 26, Randolph 19, Allen 15. Rimbalzi: Green 9. Assist: Conley 9.
Golden State Warriors (9-0). Punti: Curry 28, Iguodala 20, Barnes 19. Rimbalzi: Thompson e Bogut 7. Assist: Curry 5.