Serata ricca di sfide interessanti nella Western Conference Nba. A Denver il rookie Emmanuel Mudiay decide la gara tra i suoi Nuggets e i Portland Trail Blazers di Damian Lillard, mentre i San Antonio Spurs di un Kawhi Leonard sempre più protagonista in attacco espugnano Sacramento contro i Kings dell'ex Marco Belinelli. A Oakland i campioni in carica dei Golden State Warriors riportano sulla terra i Detroit Pistons del duo Reggie Jackson-Andre Drummond, mantenendosi imbattuti in questo inizio di regular season.
Denver Nuggets - Portland Trail Blazers 108-104
Seconda sconfitta consecutiva per Portland, in un back to back che li conduce al Pepsi Center di Denver, Colorado. Il primo tempo è equilibrato, con nessuna delle due squadre che riesce a scappar via. Lillard accende come di consueto i Blazers, segnando 20 dei suoi 30 punti complessivi proprio prima dell'intervallo lungo. Per i padroni di casa è Emmanuel Mudiay a prendersi la scena, dimostrando di essere un ottimo passatore e un atleta notevole, con J.J. Hickson e Kenneth Faried molto attivi sotto i tabelloni contro Meyers Leonard e Mason Plumlee. La prima accelerazione di Lillard vale il 57-58 con cui si va al riposo, in sostanziale parità. Nel terzo quarto Faried fa valere il suo maggiore atletismo contro Plumlee, Mudiay segna da tre per il 73-72, ma gli risponde ancora il numero zero degli ospiti che confeziona una giocata da quattro punti allo scadere del parziale. La gara si decide quindi negli ultimi due minuti di gioco, quando Mudiay stoppa Lillard in penetrazione sulla riga di fondo, prima che McCollum trovi la tripla del - 2 (102-100). Nel possesso successivo i Nuggets si afidano ancora al loro giovane playmaker che mette a segno due punti fondamentali per il ritorno alla vittoria di Denver. Impreciso al tiro Danilo Gallinari, autore di una prestazione da 6 punti (2 su 10 dal campo, 0 su 5 da tre), 5 rimbalzi e 3 assist in 35 minuti di gioco.
Denver Nuggets (3-4). Punti: Hickson 19, Mudiay 18, Faried 17, Foye 13, Barton 11, Jokic 10. Rimbalzi: Hickson 13. Assist: Mudiay 5.
Portland Trail Blazers (4-4). Punti: Lillard 30, McCollum 16, Plumlee 15, Aminu 12, Leonard e Crabbe 11. Rimbalzi: Leonard 9. Assist: Lillard 7.
Sacramento Kings - San Antonio Spurs 88-106
Torna in campo DeMarcus Cousins alla Sleep Train Arena di Sacramento per la gara dei suoi Kings contro i San Antonio Spurs di coach Popovich. Proprio Cousins è tra i protagonisti di un primo tempo equilibrato, in cui Kawhi Leonard prova a far scappare gli ospiti, ma viene imitato dallo stesso Cousins e da Marco Belinelli (17 punti per lui). All'intervallo i neroargento sono avanti di sei lunghezze (53-59), mentre Rondo si avvia a giocare tutti i 48 minuti della partita. Nel terzo quarto si vede anche Rudy Gay, che tenta di tenere a contatto Sacramento, scossa dalle spallate di Leonard e dalla produzione del duo Duncan-Aldridge. Gli ospiti mettono a segno il parziale decisivo nei primi sei minuti del quarto periodo, quando Patty Mills segna sette punti consecutivi dalla panchina, nella second unit degli Spurs con Manu Ginobili e Boris Diaw. Una schiacciata maestosa del solito Leonard chiude i conti per i texani, con Popovich che richiama in tutta fretta a sedere i titolari per gestire minuti ed energie.
Sacramento Kings (1-7). Punti: Cousins 21, Belinelli 17, Casspi 16, Gay 10. Rimbalzi: Cousins 12. Assist: Rondo 12.
San Antonio Spurs (5-2). Punti: Leonard 24, Aldridge 16, Parker 13, Duncan 11. Rimbalzi: Duncan 14. Assist: Mills 8.
Golden State Warriors - Detroit Pistons 109-95
Anche in una serata non eccezionale al tiro di Stephen Curry, i Golden State Warriors si sbarazzano senza troppi problemi dei caldissimi Detroit Pistons di Andre Drummond e Reggie Jackson, reduci dal successo in rimonta di ventiquattr'ore prima a Portland. Con Ezeli ancora in quintetto e Bogut in panchina, i campioni in carica scavano immediatamente un distacco importante nel primo quarto (27-15) grazie al contributo dei vari Iguodala e Barbosa. Curry non è preciso come di consueto, ma l'altro Splash Brother Klay Thompson è invece in buona serata, così i campioni in carica chiudono il primo tempo sul 55-46. Quando i Pistons provano ad abbozzare una rimonta, ci pensa Steph Curry a ricacciarli indietro con due triple delle sue, imitato proprio da Thompson. La profondità del roster dei Warriors fa la differenza, con Barnes, Livingston e Iguodala protagonisti di un finale di gara in cui Golden State gestisce e controlla bene il vantaggio contro una Detroit comunque convincente, in cui si fa notare il rookie Stanley Johnson, autore di una prova da 20 punti e 7 rimbalzi. Campioni ancora imbattuti in regular season, all'ottava vittoria consecutiva.
Golden State Warriors (8-0). Punti: Thompson 24, Curry 22, Iguodala 13, Barnes 12, Barbosa 10. Rimbalzi: Green 10. Assist: Green 9.
Detroit Pistons (5-2). Punti: Johnson e Jackson 20, Morris e Caldwell-Pope 15, Drummond 14. Rimbalzi: Drummond 15. Assist: Jackson 5.