Al Pepsi Center di Denver, Colorado, i padroni di casa dei Nuggets si arrendono a un gran finale di gara degli Utah Jazz, guidati dal solito Gordon Hayward. A coach Malone non bastano i 18 punti in 36 minuti di Danilo Gallinari. Charlotte vince la sua seconda partita consecutiva, la prima in trasferta, in casa dei Dallas Mavericks, sempre più giù nonostante il rinnovo quinquennale (per un compenso complessivo di 35 milioni di dollari) dell'allenatore Rick Carsisle.
Dallas Mavericks - Charlotte Hornets 94-108
I Mavs sono ancora incerottati, con molti giocatori di prima fascia reduci da infortuni, e allora Carsisle decide di lasciar in panchina Chandler Parsons, per schierare dall'inizio Wesley Matthews, con Raymond Felton insieme a Deron Williams da secondo playmaker. Nessuna novità per gli ospiti, che si affidano ad Al Jefferson nel pitturato e a Kemba Walker nel reparto esterni. Il primo tempo è equilibrato, a Dwight Powell risponde Marvin Williams, Jefferson e Walker provano a innestare le marce alte, ma il vantaggio di Charlotte all'intervallo lungo è di un solo punto (53-54). Dallas compromette la sua partita nel terzo quarto, quando tira di squadra con una percentuale dal campo vicina al 25%. Gli ospiti ne approfittano senza farsi pregare e, grazie a un solido Al Jefferson da 31 punti e a al tuttofare Nicolas Batum si portano avanti di 11 lunghezze. Gli Hornets non mollano neanche nel quarto periodo, quando due triple di Marvin Williams e Jeremy Lamb fissano il punteggio sul 69-93, con Dallas in completo disarmo. Il finale di gara è un'agonia per i padroni di casa, costretti a fronteggiare difficoltà note, tra infortuni e problemi tecnici. Dopo le prime tre sconfitte di regular season, Charlotte vince la seconda gara in fila e mostra un roster relativamente profondo per gli standard della Eastern Conference.
Dallas Mavericks (2-3). Punti: Williams 15, Nowitzki, Pachulia e Powell 14, Matthews 11. Rimbalzi: Pachulia 10. Assist: Barea 6.
Charlotte Hornets (2-3). Punti: Jefferson 31, Williams 17, Lamb 16, Walker 14, Zeller 11. Rimbalzi: Williams 12. Assist: Walker 7.
Denver Nuggets - Utah Jazz 86-94
Non riescono a trovare continuità i Denver Nuggets di Danilo Gallinari (18 punti per lui nella notte al Pepsi Center), sconfitti in casa dagli Utah Jazz di coach Snyder, che si riscattano così dopo il rovescio subito a Salt Lake City da Portland. Emmanuel Mudiay e Kenneth Faried provano l'allungo per i padroni di casa, ma il primo tempo si chiude con i Jazz sotto di sole due lunghezze (42-40). In una partita a basso punteggio è il parziale messo a segno tra terzo e quarto quarto dagli ospiti a fare differenze. Gobert stoppa Faried, mentre dall'altra parte del campo si accendono Gordon Hayward e Trey Burke, partito dalla panchina per far posto al brasiliano Neto in cabina di regia. Burks e Hood allungano ancora per il 73-87 di Utah, che chiude poi i conti con cinque punti consecutivi del solito Hayward. Brutta sconfitta per i Nuggets, squadra in cui sono in pochi a rispondere presente dietro la leadership di Gallinari. Mudiay fa vedere cose interessanti ma incide ben poco e coach Malone dimostra di dover ancora stabilire delle gerarchie precise concedendo sostanzialmente lo stesso minutaggio a dieci giocatori del suo roster.
Denver Nuggets (2-3). Punti: Gallinari 18, Barton 12, Foye 11. Rimbalzi: Faried 10. Assist: Nelson 4.
Utah Jazz (3-2). Punti: Hayward 20, Booker 13, Burks e Burke 12. Rimbalzi: Gobert 16. Assist: Burks 8.