Dieci partite nella notte NBA, dove a farla da padrone era la sfida in vetta alla Western Conference tra Golden State e Los Angeles Clippers. Nel nostro primo recap di giornata andiamo a dare uno sguardo invece a ciò che è successo nelle prime gare della notte, precisamente ad Indiana, Washington ed Atlanta. Tre gare, tre vittorie casalinghe che hanno visto Paul George ed i suoi Pacers e Bradley Beal ed i suoi Washington Wizards avere la meglio di Boston e San Antonio. Tutto tranquillo, o quasi, per gli Hawks, che hanno avuto la meglio nell'ultimo periodo dei Brooklyn Nets, che con questa salgono a quota 5 nella casella delle sconfitte stagionali in altrettante gare disputate.
Indiana Pacers - Boston Celtics 100-98
Boston sembra partire meglio ad Indianapolis, ma è l'idolo e beniamino di casa Paul George, ristabilitosi completamente dopo l'infortunio della passata stagione a trascinare i Pacers con otto personali nel 13-2 di parziale che cambia l'inizio di gara. Avery Bradley è l'unico in partita per Stevens e ne piazza 10 dei 14 dei C's per il -7 alla prima sirena della gara. David Lee chiude il gap, mentre Thomas (9) risponde a tutti i tentativi di fuga della coppia Turner e Stuckey. Boston arriva fino al -1, ma viene ricacciata dal 9-0 di parziale firmato Ellis (ancora non inserito al meglio nei meccanismi di squadra) e George, che permettono ai padroni di casa di andare avanti fino al +6 all'intervallo. PG è indemoniato ed al ritorno in campo cerca subito di trascinare i suoi con due triple verso la fuga, ma Crowder prima e Sullinger e Bradley successivamente rimettono in carreggiata gli ospiti nel corso del terzo periodo. Indiana sembra tuttavia in controllo, ma l'8-0 di parziale firmato Bradley-Thomas scuote i padroni di casa (78-82). Jordan Hill chiude lo strappetto, prima che nel finale salgano di colpi i due protagonisti assoluti di serata: Thomas fa -1 da tre, George rifirma il +3. L'ex Kings pareggia dalla parte opposta, sfidando l'avversario a suon di triple: George risponde con la conclusione pesante, prima che Bradley fallisca la bomba della vittoria.
Washington Wizards - San Antonio Spurs 102-99
Di certo Gregg Popovich non sarà soddisfatto della prova dei suoi ragazzi dopo aver visto l'inzizio di gara (19-2 di parziale Washington) e la difesa della sua squadra a 0.9 decimi di secondo dal termine, quando Bradley Beal (miglior marcatore di serata) ha ricevuo indisturbato oltre l'arco sul 99 pari per piazzare la tripla della vittoria. La stessa guardia dei Wizards che nel primo quarto, in collaborazione con gli 8 assist di John Wall aveva provocato il parziale stordente per gli Spurs. Tuttavia è stata ottima la reazione dei texani, che hanno risposto con un contro-break di 21-3 firmato Kawhi Leonard (7) e LaMarcus Aldridge (6). L'inerzia sorride agli ospiti che allungano con la tripla di Ginobili ed i canestri di Mills e Duncan. Le triple di Neal ed Humphries riportano la sfida in parita unita all'ottimo apporto di Porter (19 a fine gara per il sostituto di Paul Pierce). La gara viaggia di parziali: gli 8 punti di Leonard firmano il parziale di 10-0 che sembra mandare avanti gli ospiti, ma l'8-2 di risposta di Nene e Beal sancisce il 51-47 Spurs alla sirena di metà gara. La ripresa inizia su ritmi meno elevati, che non permettono alle squadre di piazzare e concedere break agli avversari: Ginobili ne mette 5, ma Beal risponde presente. San Antonio sembra in controllo a cavallo degli ultimi due periodi, ma la fiammata di Wall riporta la sfida in parità a 4' dal termine. Duncan e Parker sfidano Wall e Beal, fino ai liberi del play di casa che fa +3 a 7" dalla sirena. Il play francese pareggia dalla parte opposta, prima della tripla di BB sulla non-difesa di Aldridge.
Atlanta Hawks - Brooklyn Nets 101-87
I soliti Atlanta Hawks sornioni per tre quarti di gara impongono il loro ritmo, fatto di intensità difensiva e contropede, nell'ultimo parziale, piazzando il parziale decisivo negli ultimi 7' minuti di gioco. il 12-3 firmato Schroder e Millsap lancia gli Hawsk, che fanno sprofondare nel baratro della quinta sconfitta consecutiva i Brooklyn Nets di Hollins e di un mai domo Brook Lopez. L'inconsistenza difensiva dei Nets, unita alle pessime percentuali dell'ultimo periodo non permette agli ospiti di giocarsi alla pari una sfida che li aveva visti protagonisti per 36 minuti. Il maggiore cinismo di Teague, Bazemore e compagni ha fatto la differenza nei momenti cruciali, provocando il break decisivo.