Una delle gare più attese di questo inizio di regular season ha visto prevalere i Golden State Warriors di Stephen Curry contro i grandi rivali dei Los Angeles Clippers (112-108 il punteggio finale), in un incontro altalenante e ricco di emozioni che ha lasciato con il fiato sospeso fino agli ultimi possessi il pubblico della Oracle Arena di Oakland, California. I campioni in carica prima allungano, poi si fanno rimontare nel terzo quarto, per spuntarla nel finale grazie al solito Curry (altra prestazione da 31 punti per l'Mvp della scorsa stagione) e a Harrison Barnes, autore dello strappo decisivo nel momento di massima difficoltà dei Warriors. I Clippers raccolgono la prima sconfitta stagionale dopo aver dato segnali di buona solidità, anche se recrimineranno su un finale di partita non gestito perfettamente.

Non c'è Andrew Bogut per Golden State, sostituito in quintetto da Festus Ezeli. Il nigeriano comincia alla grande con una sontuosa stoppata su Griffin e un paio di canestri in attacco. Gli uomini di Walton devono però rinunciare immediatamente alla loro superstar Steph Curry, costretto in panchina per oltre nove minuti del primo quarto dopo due falli commessi nello spazio di pochi secondi. Senza Curry, sono Livingston, Thompson e Barbosa a prendersi le responsabilità della squadra, mentre Draymond Green è - come d'abitudine - iperattivo. Chris Paul e Blake Griffin partono con le marce alte, e persino DeAndre Jordan sembra più coinvolto in attacco. I Clippers perdono però contatto alla fine del primo parziale, quando alcuni possessi sciagurati in attacco dei subentrati Crawford, Rivers e Smith fanno imbestialire Doc Rivers per delle scelte offensive rivedibili. Golden State chiude dunque in vantaggio per 31-25 al primo intervallo, ma poco dopo accelera con il rientro in campo di Curry che esalta la Oracle Arena con due triple folli a bersaglio e un'altra sfiorata con tanto di fallo sul tiro dall'angolo. Il vantaggio dei campioni sale così sul 43-29 (il distacco massimo vedrà i Warriors sopra di 17), prima che Lob City inizi la sua rimonta, grazie ai soliti Paul e Griffin, coadiuvati da Lance Stephenson e J.J. Redick. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di sette punti (53-46) ma con la sensazione che i Clips possano giocarsela.

E' nel terzo quarto che gli ospiti rimontano fino al sorpasso, avvenuto paradossalmente senza Paul, richiamato in panchina dopo il quarto fallo della sua gara. Austin Rivers difende in maniera aggressiva su Curry, mentre dall'altra parte Crawford e Redick vanno a segno con continuità per il nuovo vantaggio ospite sul 77-79. Solo Klay Thompson e Leandro Barbosa trovano un paio di canestri per Golden State, che per il resto sbanda vistosamente, consentendo agli avversari di issarsi fino alla doppia cifra di vantaggio (87-97). Qui è Harrison Barnes a salire in cattedra, con dieci punti consecutivi (tra cui triple che accendono il pubblico di casa), e una stoppata su Crawford chiusa con una schiacciata in contropiede. In un finale punto a punto ci pensa Curry a trovare il canestro con due tiri da tre senza coscienza per il controsorpasso Warriors del 103-99. Gli rispondono Paul e Rivers per la nuova parità a quota 105 a meno di due minuti dal gong. Intanto CP3 e Iguodala sbagliano dalla lunetta, ed è il solito fenomeno da Davidson a scagliare un'altra tripla per il + 2 Golden State (108-106). Nel possesso successivo la palla rimane troppo a lungo nelle mani di Paul, che tenta un tiro da tre centrale che però centra solo il primo ferro. Curry è glaciale ai liberi per il + 4, ancora Paul gli risponde con due punti veloci dopo il time-out, ma Klay Thompson riporta Golden State sul + 4 dalla lunetta. Proprio l'altro Splash Brother stoppa Crawford nell'ultimo disperato possesso offensivo dei Clippers, che si arrendono così in un finale incandescente, incappando nella prima sconfitta della loro regular season, mentre i Warriors - ancora senza Steve Kerr in panchina - volano ancora imbattuti in testa alla Western Conference.

Golden State Warriors (5-0). Punti: Curry 31, Barnes 17, Thompson 16 Ezeli 12, Green 10. Rimbalzi: Barnes 9. Assist: Thompson e Green 5.

L.A. Clippers (4-1). Punti: Paul 24, Griffin 23, Redick 13, Jordan 11. Rimbalzi: Jordan 13, Griffin 10. Assist: Paul 9.