Primo sorriso - e anche abbastanza sorprendente - per gli Charlotte Hornets, blitz degli Atlanta Hawks sul parquet dei Miami Heat, e degli Indiana Pacers in casa dei Detroit Pistons. Questo è l'esito delle tre gare che andremo a raccontarvi.
CHARLOTTE HORNETS-CHICAGO BULLS 130-105
Arriva la prima vittoria stagionale per gli Charlotte Hornets, ed è una vittoria decisamente sorprendente. Sia perchè arriva contro i Chicago Bulls, una delle migliori formazioni di questo avvio di stagione, sia perchè arriva con un +25 che non ammette repliche. I padroni di casa vivono una serata straordinaria al tiro, con il 51,6% dal campo e soprattutto con il 61% con i piedi dietro l'arco dei tre punti. In più, i Bulls faticano a rimbalzo, raccogliendone ben venti in meno rispetto agli avversari, e attaccano poco il ferro avversario, andando appena otto volte in lunetta. Numeri che spiegano una serataccia per gli uomini di Fred Hoiberg, il quale attende ancora il rientro di Dunleavy e continua a gestire il minutaggio di Noah, sceso in campo per 17 minuti nella notte appena trascorsa. Dall'altra parte, gran serata per Jeremy Lamb, Al Jefferson e Kemba Walker, tre dei sette Hornets in doppia cifra.
Charlotte Hornets - Punti: Lamb 20, Batum 18, Lin 15. Rimbalzi: Williams 10, Batum 8. Assist: Walker 5, Lin 4.
Chicago Bulls - Punti: Butler 26, McDermott 17, Brooks 14. Rimbalzi: Gasol 8, Mirotic e Noah 5. Assist: Rose 5, Snell e Brooks 4.
DETROIT PISTONS-INDIANA PACERS 82-94
Ogni volta che Pistons e Pacers si incontrano nel palazzetto di Auburn Hills, la memoria non può non tornare all'episodio che segnò, in maniera clamorosa, la carriera del fu Ron Artest. Anche in questo caso è la panchina a fare la differenza, ma per questioni prettamente cestistiche. Quella degli ospiti fornisce ben 43 punti, contro i soli due arrivati dal 'secondo quintetto' casalingo. Il canestro realizzato da Dinwiddie, ovviamente, non può bastare a reggere l'urto delle 'riserve' a disposizione di Frank Vogel. Rod Stuckey è il top scorer di serata a Motor City, ancora un'ottima partita per Paul George che tira tanto ma la passa anche bene e va forte a rimbalzo. Dall'altra parte, la pessima gara disputata dai compagni (38,4% dal campo, 22,7% da tre punti) rovina l'ennesimo exploit di Drummond: 25 punti e ben 29 rimbalzi.
Detroit Pistons - Punti: Drummond 25, Jackson 20. Rimbalzi: Drummond 29, Morris 7. Assist: Jackson 6, Caldwell-Pope 5.
Indiana Pacers - Punti: Stuckey 23, George 16, Ellis 15. Rimbalzi: George 9, Hill 6. Assist: Hill e George 6.
MIAMI HEAT-ATLANTA HAWKS 92-98
Bel colpo esterno per gli Atlanta Hawks, i quali ottengono la quarta vittoria in cinque partite espugnando la Triple A contro i Miami Heat. È soprattutto Jeff Teague l'incubo della difesa disposta da coach Spoelstra: 26 punti per il playmaker ospite, con ben 9 assist serviti ai compagni e una tasso di pericolosità sempre alto quando la palla è tra le mani del numero 0 a disposizione di coach Budenholzer, che chiude anche con un sontuoso +20 di plus/minus. Al fianco del playmaker si fanno notare in fase realizzativa anche Horford e Millsap, i quali ingaggiano una bella battaglia sotto entrambi i canestri con Bosh e Whiteside, mentre continuano a essere bagnate le polveri per un Kyle Korver che deve ancora trovare il giusto ritmo nel tiro da tre punti. Dall'altra parte, detto di un Whiteside strepitoso, anche Dwyane Wade prova a dire la sua in fase realizzativa, ma i problemi principali in casa Heat riguardano ancora la panchina, che fornisce appena 16 punti contro i 24 messi in cascina dagli Hawks.
Miami Heat - Punti: Whiteside 23, Wade 21, Dragic 19. Rimbalzi: Whiteside e Bosh 14. Assist: Wade e Chalmers 3.
Atlanta Hawks - Punti: Teague 26, Horford 17. Rimbalzi: Horford 13, Millsap 10, Splitter 7. Assist: Teague 9.