Nella sera in cui LeBron James diventa il più giovane giocatore della storia Nba a raggiungere i 25.000 punti in carriera (superato Kobe Bryant), i Cleveland Cavaliers si svegliano tardi al Wells Fargo Center di Philadelphia, ma riescono comunque a portare a casa la vittoria. Vincono anche i Los Angeles Clippers, ancora imbattuti, che si sbarazzano in volata dei Phoenix Suns dell'ex Eric Bledsoe, mentre Portland passa a Minneapolis grazie a 34 punti del solito Damian Lillard.

Philadelphia 76ers - Cleveland Cavaliers 100-107

La prima in casa dei Sixers coincide con una gran partenza del rookie Jahlil Okafor, che già nel primo quarto sciorina il meglio del suo repertorio in attacco, coadiuvato da Nick Stauskas e Nerlens Noel. Una tripla di Canaan sulla sirena dei primi dodici minuti lancia i padroni di casa sul 32-18, ma già nel secondo periodo i Cavs rispondono con Mo Williams e Kevin Love. Phila si gode il duo Okafor-Noel prima di assistere all'entrata in partita di LeBron che, insieme a James Jones, riporta gli ospiti sul - 5 all'intervallo lungo (54-49). Qualche palla persa di troppo costa ai Sixers il sorpasso avversario alla ripresa delle operazioni, con James che comincia a dar spettacolo con le sue avventure sopra il ferro. Love ci aggiunge una prestazione solida, e così la situazione è ribaltata al Wells Fargo Center di Philadelphia. Sotto di undici al momento dell'ennesima schiacciata del Prescelto, i Sixers lottano ma sono costretti ad alzare bandiera bianca e ad incassare la terza sconfitta in altrettante partite di regular season.

Philadelphia 76ers (0-3). Punti: Okafor 24, Stauskas 15, Noel 14, Thompson 12. Rimbalzi: Noel 8. Assist: McConnell 12.

Cleveland Cavaliers (3-1). Punti: James 22, Williams 21, Love 15, Jones e Dellavedova 12. Rimbalzi: James e Thompson 9. Assist: James 11.

Minnesota Timberwolves - Portland Trail Blazers 101-106

Dopo due sconfitte consecutive contro i Phoenix Suns, i Blazers si rialzano in casa dei Wolves, nella gara inaugurale di fronte al proprio pubblico della franchigia di Minneapolis. Nel prepartita è struggente il ricordo di Flip Saunders ma, una volta sul parquet, i giovani di Sam Mitchell sembrano intenzionati a vincere anche la loro terza gara consecutiva. Wiggins è scatenato, Kevin Martin ne segna 24 dalla panchina, ben coadiuvato da Nemanja Bjelica. Towns è meno preciso rispetto alla gara di Denver, ma la sua presenza si fa sentire. Con lo svantaggio che sale in doppia cifra, è Aminu insieme a McCollum a scuotere Portland, che raggiunge il pareggio (53 pari) proprio sul finire del primo tempo. Nel terzo quarto si mette in azione Damian Lillard, ma gli ospiti non riescono a scappar via, anche a causa dell'impatto dalla panchina del trio Martin-LaVine-Bjelica, che riporta Minnesota avanti di tre lunghezze prima del rush finale. A cinque minuti dalla fine è ancora Lillard a scatenarsi per il vantaggio di Portland. Gli risponde Towns da tre punti: Aminu e il numero zero dei Blazers vannno a segno per il 97-103, prima che Martin e Rubio riportino Minnie a - 2. In un finale confuso (palla a due discussa tra Towns e Plumlee), è Crabbe a rubare in qualche modo il pallone a Martin, volando in contropiede per la vittoria degli ospiti.

Minnesota Timberwolves (2-1). Punti: Martin 24, Wiggins 16, Rubio e Dieng 12, Towns 11, LaVine 10. Rimbalzi: Rubio e Bjelica 9. Assist: Rubio 9.

Portland Trail Blazers (2-2). Punti: Lillard 34, McCollum 18, Aminu 17. Rimbalzi: Davis 11. Assist: Lillard 7.

Los Angeles Clippers - Phoenix Suns 102-96

Gara più difficile del previsto allo Staples Center per i Los Angeles Clippers contro i Phoenix Suns, che prima rimontano nel terzo quarto e poi cedono nel finale di fronte alla maggiore fisicità ed esperienza dei padroni di casa. Dopo un primo quarto equilibrato, i Clips cambiano marcia nel secondo con alcune giocate da Lob City che garantiscono loro un vantaggio in doppia cifra nonostante la buona resa di Knight e Morris per gli ospiti. Nel secondo tempo si vedono finalmente anche Bledsoe e Tyson Chandler, e con una tripla di Markieff Phoenix trova addirittura il sorpasso sul 61 pari. Dalla panchina Crawford e Austin Rivers contribuiscono a tenere vivi i Clippers, costretti a un finale punto a punto dai canestri di Bledsoe e T.J. Warren. Negli ultimi due minuti è Chris Paul a salire in cattedra, prima con due punti in penetrazione, poi con la solita giocata da pick and roll che permette a Griffin di segnare uno dei suoi jumper di serata. Vincono così gli uomini di Doc Rivers, ancora imbattuti in regular season.

L.A. Clippers (4-0). Punti: Griffin 22, Paul 17, Crawford 11, Redick 10. Rimbalzi: Griffin 10, Jordan 9. Assist: Paul 5.

Phoenix Suns (2-2). Punti: Morris 19, Bledsoe 16, Chandler 14, Knight 12, Warren 11. Rimbalzi: Chandler 17. Assist: Knight 8.