Con una prestazione da 37 punti James Harden guida i suoi Houston Rockets alla rimonta nel terzo quarto contro gli Oklahoma City Thunder del duo Westbrook-Durant. Gli uomini di McHale accelerano ancora nel quarto periodo e portano a casa la prima vittoria della nuova stagione. Per i Thunder si tratta invece della prima sconfitta in quattro partite, maturata nelle fasi di gara in cui Russell Westbrook è stato costretto a rimanere in panchina per problemi di falli. Solida prestazione di Kevin Durant (29 punti), ma troppe le palle perse da Oklahoma City per tutto il corso della partita.

I Rockets iniziano di puro orgoglio, con un parziale di 7-0 in due minuti firmato Ariza e Thornton. Durant e Roberson rispondono per i Thunder, che pian piano sembrano allungare le mani sulla partita, nonostante un Westbrook troppo confusionario. Dwight Howard non riesce ad accendersi con continuità, e allora gli ospiti provano a scappar via con un paio di triple spaziali di KD e con il contributo dalla panchina di Dion Waiters e D.J. Augustin. Houston sbaglia molti tiri dall'arco, e Lawson non è ancora pienamente a suo agio negli schemi di McHale. Brewer e Beverley portano energia dalla panchina, ma il primo quarto si chiude con OKC in vantaggio di cinque punti sul 21-26. Ancora Waiters ed Enes Kanter allungano per i ragazzi di Billy Donovan, che raggiungono il + 10 a inizio secondo quarto. Capela dà il cambio ad Howard, ma i Rockets collezionano solo una serie di interferenze a canestro nel tentativo di stoppare sempre e comunque gli avversari. Augustin, Waiters e Kanter soddisfano lo staff tecnico dei Thunder, che ritarda a far rientrare i titolari, tra cui un Serge Ibaka particolarmente impreciso. Otto punti consecutivi di Durant fissano il punteggio sul 49-63 per i Blu dell'Oklahoma, prima che a fil di sirena Harden scagli la tripla del - 11 (54-65) che manda tutti negli spogliatoi per l'intervallo lungo.

Non cambia molto a inizio ripresa, con Durant e Ibaka che mantengono il vantaggio intorno ai quattordici punti, ma la gara svolta quando Westbrook commette il suo quarto fallo e va a sedersi in panchina. Da lì in poi i Thunder subiscono un parziale di 14-2 firmato Harden, commettendo una serie di turnover che riavvicinano i padroni di casa (73-75). KD prova a rianimare i suoi, ma l'attacco di Donovan batte clamorosamente in testa, mentre è Beverley con una tripla dall'angolo a segnare per il sorpasso dell'80-79. OKC rimette la testa avanti nel quarto periodo, quando Westbrook rientra sul parquet del Toyota Center firmano sette punti in meno di due minuti. Houston si affida completamente ad Harden, che si isola continuativamente contro i vari Roberson, Singler e Waiters. Una tripla del Barba porta lo score sul 97-93, ma il duo delle meraviglie dei Thunder risponde senza esitazioni. A quel punto Lawson trova due canestri importanti, mentre Brewer si esalta in difesa, tra intensità e palle recuperate. Ariza va segno dall'angolo per il 102-99, poi è ancora Harden con una tiro da tre senza coscienza a lanciare i Rockets sul + 7.

Westbrook non ci sta e replica con uno dei suoi tiri folli da nove metri, facendo tornare i suoi a un sol possesso di distanza (108-105). Houston mette nuovamente la palla nelle mani di Harden, che però forza eccessivamente permettendo il rimbalzo agli avversari, che si riversano nell'altra metà campo e hanno due opportunità per il pareggio, prima con Westbrook e poi con Durant, ma nessuno dei due trova il bersaglio. Howard viene prontamente mandato in lunetta dallo stesso numero zero di OKC, e segna a sorpresa entrambi i liberi che chiudono la partita. Vittoria di carattere per i Rockets, sconfitta che evidenzia limiti già noti per la franchigia di Oklahoma City, che incappa in una serataccia da ben 25 palle perse.

Houston Rockets (1-3). Punti: Harden 37, Howard 16, Lawson 14, Brewer e Thornton 12. Rimbalzi: Howard 8. Assist: Lawson 11.

OKC Thunder (3-1). Punti: Durant 29, Westbrook 25, Ibaka e Augustin 12. Rimbalzi: Ibaka 14, Kanter 12. Assist: Westbrook 11.