Per un po' i New Orleans Pelicans non dovranno più avere a che fare con Stephen Curry. Ed è questa di per sè una gran notizia per gli uomini di Alvin Gentry, già stesi dai 40 punti dell'Mvp (24 nel solo primo quarto) nella gara inaugurale alla Oracle Arena. Ma ieri sera in Louisiana Curry è riuscito a fare addirittura meglio, mettendo a segno 53 punti che hanno lanciato i suoi Warriors alla terza vittoria consecutiva in questo avvio di regular season, la seconda in back-to-back in trasferta. Il punteggio finale dichiara un 134-120 per gli ospiti, che anche senza il loro head coach Steve Kerr sembrano non aver problemi a sbaragliare la concorrenza.
Dopo aver regolato James Harden e gli Houston Rockets, Golden State vola a New Orleans per giocare ancora contro la squadra della Big Easy. Il primo tempo è lottato, equilibrato, con i Pelicans che si affidano ad Anthony Davis e Jrue Holiday per rimanere a contatto, riuscendo anche a chiudere in vantaggio di un punto all'intervallo lungo (65-64). La gara è un classico di inizio stagione della Western Conference, con le due squadre che danno spettacolo in attacco e difendono poco. Il terzo quarto è invece un assolo da capogiro di Stephen Curry che segna 28 punti in un lampo, tra triple, assist da fantascienza per Harrison Barnes, e canestri che lasciano impietriti i difensori avversari. Gentry le prova tutte, dirottando a rotazione i suoi uomini migliori (Davis compreso) sull'Mvp della scorsa stagione, ma invano. Steph è assolutamente inarrestabile, e con lui i Warriors, che volano sul + 14 a dodici minuti dalla fine. Il fenomeno da Davidson rientra solo a metà quarto quarto dopo il riposo concessogli da Luke Walton, e spegne le velleità di rimonta di New Orleans con altri 8 punti in poco più di quattro minuti. I Pelicans si arrendono così ai campioni in carica, che si godono il loro giocatore più rappresentativo, a un punto dall'eguagliare il suo massimo in carriera per punti segnati, dando un segnale chiarissimo all'intera Nba. Curry chiude dunque a quota 53, con 17 su 27 dal campo, 8 su 14 da tre e percorso netto ai liberi (11 su 11), oltre a 9 assist e 4 rimbalzi. A New Orleans non basta la doppia doppia di Davis (26 punti e 15 rimbalzi) per evitare la terza sconfitta consecutiva.
New Orleans Pelicans (0-3). Punti: Davis 26, Holiday 22, Anderson 19, Douglas 17. Rimbalzi: Davis 15. Assist: Holiday 6.
Golden State Warriors (3-0). Punti: Curry 53, Green 21, Thompson 19, Barnes 11. Rimbalzi: Barnes e Iguodala 7. Assist: Curry 9.