Che i Chicago Bulls abbiano già cambiato rotta, è sotto gli occhi di tutti. Già nella vittoria con i Cavs, la squadra di Fred Hoiberg ha mostrato il netto cambio di direzione rispetto a quella precedentemente allenata da Tom Thibodeau. Basta un dato per dare adito a quanto visto: in due partite giocate, contro Cleveland e Brooklyn, Derrick Rose ha tirato appena 3 volte da oltre l'arco.

Un dato particolarmente significativo che porta a due diverse considerazioni: la prima, è che il nuovo sistema dei Bulls lascia molto più spazio in area e quindi consente a Rose di penetrare con molta più “facilità”; la seconda, è proprio questa: il buon Derrick è tornato ad attaccare l'area come se non ci fosse un domani, non mostrando alcuna paura per i contatti.

Le due “novità” sono dovute ad un grande cambiamento apportato da coach Hoiberg: l'inserimento in quintetto di Nikola Mirotic, nel ruolo di 4 moderno, con il conseguente relegamento a cambio del lungo titolare di Noah. Con coach Tibs, l'aerea era costantemente occupata da Gasol e dal figlio di Yannick, e costringeva le difese a stare più chiuse e a lasciare più spazio sul perimetro. Con un'arma invece come Mirotic, gli avversari devono necessariamente portare un altro uomo fuori dall'area per marcare il range di tiro dell'iberico e questo rende maggiormente più sgombra l'area e di conseguenza più semplici le penetrazioni.

Le prime 7 conclusioni di Rose contro i Nets, inoltre, sono state prese tutte entro i 7 piedi e non ha tirato un jumper fino al quarto quarto, a dimostrazione di quanto efficacie sia il lavoro di Hoiberg. Il lavoro però del nuovo coach, non finisce qui. Ricordate quando Butler si è detto interessato a giocare anche da point guard? Be', ecco fatto: contro i Nets, Jimmy ha tenuto molto palla in mano, finendo per servire 6 assists, leader della partita, e riuscendo così ad esprimere ancor meglio il proprio gioco, tirando anche un maggior numero di volte: "Amo il modo in cui gioca Jimmy – ha detto Rose – Però mi piacerebbe che tirasse di più. Deve capire che ormai è cresciuto come giocatore e che deve prendersi più responsabilità. E per farlo, lui ha soltanto bisogno di sentirsi più a suo agio nel nuovo ruolo". 

Insomma, anche D-Rose ha dato il suo benestare. A questo punto, non rimane che attendere il proseguo della stagione per vedere se, effettivamente, questi Bulls saranno capaci di giocare così anche a livelli più alti.