Mancano solo tre giorni all'opening night della nuova stagione NBA, ma chi saranno i dominatori della lega quest'anno?
L'anno scorso abbiamo assistito ad una lotta fatta di trentelli, triple doppie consecutive, percentuali al limite dell'inverosimile e leadership degne dei migliori campi di addestramento militare. Alla fine l'ha spuntata Stephen Curry che, pur non essendo primo in nessuna statistica della Lega, è stato dominatore assoluto della stagione, portando Golden State prima al primo posto nella Western conference, poi alla vittoria della stessa ed infine al titolo NBA.
Quest'anno, causa ritorni attesi da tempo e franchigie con un unico, assoluto, trascinatore, la sfida sarà ancora più dura e accesa.
In Oklahoma torna finalmente Kevin Durant. Il numero 35 ha saltato praticamente metà stagione 2014-15 (così come Serge Ibaka), lasciando campo libero a Russell Westbrook di spiegare le ali e prendere il volo verso undici triple doppie. Quest'anno "Kawabonga" avrà sicuramente meno chance di ottenere questi risultati con l'MVP del 2014 che vorrà certamente tornare in grande stile (magari ai livelli di due anni fa) puntando, perchè no, anche al premio di miglior giocatore. Sempre a Ovest fa paura quel monociglio con la numero 23 che fa di nome Anthony e di cognome Davis. Il probabile futuro dominatore della lega si era candidato prepotentemente già l'anno scorso, soprattutto grazie alla sua fase difensiva. In estate ha lavorato anche sulla fase offensiva puntando sul tiro da tre, abilità che non tutti i lunghi di una certa stazza hanno. Insomma i Pelicans hanno trovato il loro equilibrio intorno a lui e possono far bene.
Spostandoci sulla costa Pacifica, più precisamente nella città degli Angeli, troviamo il signor Chris Paul, uno dei pochi veri playmaker rimasti in lega. La sua efficienza offensiva è una delle migliori nel campionato grazie alla super sintonia con Blake Griffin e Deandre Jordan, fase offensiva che può solo migliorare con gli arrivi di Pierce e Stephenson. Alcune "sorprese" dell'ultimo momento potranno essere Marc Gasol, DeMarcus Cousins e Carmelo Anthony. I primi due vengono entrambi da una stagione degna di nota nelle rispettive franchigie (17+8+2 per lo spagnolo, 24+13+2 per il centro dei Kings), mentre Melo, come del resto tutti i Knicks, non ha avuto una stagione particolarmente esaltante, complici anche gli infortuni avuti da gennaio in poi. Sicuramente per la franchigia di New York (Manhattan, per essere precisi) questo sarà l'anno del riscatto e Anthony dovrà esserne l'artefice.
Infine troviamo i big three, ovvero Steph Curry (MVP in carica), LeBron James e James Harden. Di questi tre il favorito sempre "The King", grazie anche al fatto che Cleveland, di cui LeBron è assoluto campitano e trascinatore, sembra non avere avversari per il titolo grazie al suo roster completo in tutti i ruoli e alla voglia di vincere del numero 23, soprattutto dopo la sconfitta dell'anno scorso alle Finals per mano di Steph Curry e dei Golden State Warriors. Proprio Steph Curry tenterà di repicare la sua stupenda stagione dell'anno scorso, ma forse non basterà per vincere il titolo di Most Valutable Player, anche perchè è spuntato un terzo incomodo, James "il Barba" Harden. In una delle sue ultime interviste, il numero tredici dei Rockets ha dichiarato che è il miglior giocatore al mondo e farà di tutto per dimostrarlo.
Si prevede una stagione molto accesa, e noi ne saremo privilegiati spettatori.