Secondo quanto riportato da Ramona Shelburne per Espn, Lamar Odom, ricoverato da due giorni al Sunrise Hospital di Las Vegas, avrebbe ripreso conoscenza e starebbe respirando senza l'ausilio degli appositi macchinari. L'ex giocatore di Lakers, Clippers e Mavs avrebbe anche articolato qualche parola, ma le sue condizioni rimarrebbero comunque critiche.
E' quanto emerge dalle indiscrezioni degli organi di stampa assiepati presso il Sunrise Hospital di Las Vegas, Nevada, secondo cui Odom avrebbe mostrato lievi miglioramenti nelle ultime trentasei ore, ma i medici che lo hanno in cura continuano a mantenerlo sotto sedazione, per "mantenere la funzionalità dei suoi organi vitali". Intanto si arricchisce di nuovi particolari la vicenda del ritrovamento del trentacinquenne Odom presso il Love Ranch, luogo in cui gli erano state apprestate le primissime cure. Lo sceriffo Sharon Wehrly della contea di Nye, Nevada, ha dichiarato ieri che l'ex giocatore Nba era stato trovato dai soccorritori privo di conoscenza, e con tracce di sangue e cocaina intorno al naso e alla bocca, con una bottiglia di cognac vuota per metà intorno al suo corpo. Si sarebbe dunque trattato di un abuso di alcolici e droghe (anche delle erbe, il cosiddetto "Viagra Naturale", sono state rinvenute nel luogo del ritrovamento), che avrebbe ridotto Odom in gravissime condizioni, a lottare tra la vita e la morte.
Mentre l'ex giocatore dei Lakers continua la sua personale battaglia al Sunrise Hospital, sono giunti nelle ultime quarantotto ore numerosi attestati di stima da parte di addetti ai lavori Nba. L'ultimo in ordine di tempo è stato quello di Gregg Popovich, allenatore dei San Antonio Spurs, che nel lontano 2004 aveva avuto modo di lavorare con Odom all'interno della nazionale olimpica a stelle e strisce. "Non voglio concentrarmi su che tipo di giocatore è stato - le parole di Popovich riportate da Michael C. Wright per Espn - mi interessa piuttosto tutto il resto, anche perchè l'ho conosciuto come persona. Un ragazzo di buon cuore, positivo, una persona meravigliosa da avere vicino. A chi interessa che giocatore è stato? Conta l'aspetto umano, e lui è una brava persona".