La stagione passata non è stata affatto facile per Joakim Noah che, a causa di un infortunio patito al ginocchio, ha dovuto stringere i denti e giocare la post-season limitato dal dolore; non facile per un combattente nato che l'anno precedente (stagione 2013-2014) era stato nominato miglior difensore della lega.
La stagione dei Bulls si è conclusa con la prematura sconfitta per mano dei Cleveland Cavaliers: Noah ha sfruttato così la pausa estiva per farsi ricoverare e intraprendere un programma di riabilitazione a Santa Barbara, in California.
Ora, a due settimane dall'inizio del training camp, parla ai microfoni sostando sulle sue condizioni fisiche.
"Nel complesso sono contento del lavoro che ho fatto quest'estate. Ho solo bisogno di prendere confidenza col campo" - ha detto Noah- "mi sto muovendo bene, cercando di essere paziente e di imparare un nuovo sistema e continuare ad essere un buon leader per questa squadra". Ha parlato anche del centro P3 Sports Science Academy, "è un ottimo posto per rimettersi in piedi. Santa Barbara è bella, ovviamente, con l'oceano, in California. Potete andare, ottenere il vostro allenamento e poi fare una bella nuotata nell'oceano. Fanno un sacco di test all'inizio. Il lavoro è molto diverso, un sacco di lavoro con band e pesi. Lì capiscono i punti di forza e di debolezza del vostro corpo e spingono per allinearlo meglio".
Anche coach Hoiberg ha speso parole per il lungo francese, dopo il primo test di pre-season contro i Denver Nuggets "Joakim ha fatto tante piccole cose che non compaiono nel foglio delle statistiche; se gli chiedete probabilmente vorrebbe aver concluso meglio la partita. Ma lui ci ha dato grande energia, ha fatto un sacco di piccole cose e si muove meglio. Probabilmente sarà il primo a dire da un punto di vista fisico che il suo corpo sta molto meglio di come stava un anno fa".