Serve un tempo supplementare alla Umana Reyer Venezia per superare la Betaland Capo d'Orlando e ottenere così la prima vittoria in questo campionato. Siciliani in vantaggio per gran parte dell'incontro, ma incapaci di dare il colpo del ko alla compagine di coach Recalcati, che si sveglia nel finale, porta gli avversari all'overtime e sfrutta la maggiore freschezza per vincere.
Le due squadre cominciano forte sul piano offensivo, con Venezia che arma la mano dalla lunga distanza con Peric e Goss, mentre Capo d'Orlando risponde con i canestri di un Bowers subito in palla. Poi le due squadre improvvisamente si ritrovano con le mani fredde, il numero 4 della Umana Reyer prosegue con il suo buon momento così come Jasaitis e ancora Bowers dall'altra parte: a metà quarto, prosegue il duello punto a punto tra le due rivali. Venezia tenta un piccolo allungo sul 23-18, ma da allora la Betaland gioca due minuti di grande pallacanestro su entrambi i lati del campo: Nicevic, Bowers e Laquintana sfornano il parziale di 8-0 con cui i siciliani chiudono il quarto in vantaggio sul 23-26.
La seconda frazione si apre con un altro canestro del capitano orlandino, al quale risponde subito Jackson per il nuovo -3 veneziano. La difesa disposta da Griccioli continua a lavorare alla grande, Jasaitis prova ad armare la sua mano dalla media e dalla lunga distanza, ma dopo un po' anche Capo d'Orlando fa fatica a trovare la via del canestro. La Umana Reyer torna a farsi sotto fino al -1 con i canestri di Viggiano e Goss, ma dall'altra parte c'è una Betaland che trova risorse fondamentali proprio nel giocatore lituano, che con due bombe strepitose offre il massimo vantaggio ai suoi sul +7 (31-38). Ancora Jasaitis risponde al canestro pesante di Jackson, il periodo si chiude con Venezia poco precisa dalla lunetta e Bowers che torna in cattedra: si va negli spogliatoi sul 37-42.
Il terzo periodo si apre con un Nicevic caldissimo da 4 punti in fila, mentre dall'altra parte risponde Peric con la seconda tripla della serata e un Bramos ancora timido. Bowers inizia a sporcare le sue percentuali, mentre Jasaitis conquista l'and-one che vale il nuovo +7 ospite a metà quarto. La stoppata di Laquintana su Green e il successivo recupero di Nicevic sono il termometro di quanto l'Orlandina stia meglio in campo rispetto agli avversari, tanto da raggiungere il nuovo massimo vantaggio sul 44-52. La fascia centrale del quarto mal giocata fa scattare l'allarme in casa Umana Reyer, che accorcia fino al -4 con Green e Viggiano, e proprio il playmaker suona la carica con un paio di recuperi. L'and-one di Goss porta Venezia a un solo punto di ritardo, il pubblico Taliercio si scalda, l'Orlandina si sfalda e Owens inchioda il nuovo vantaggio casalingo. Ilievski rompe il ghiaccio dalla lunetta e restituisce agli ospiti un punto di vantaggio (53-54) verso l'ultimo periodo.
Gli ultimi dieci minuti iniziano con la Betaland che fallisce diverse chances per l'allungo e Owens che pareggia dalla lunetta a quota 54 (Oriakhi esce per falli nell'occasione). Perl sente l'aria dell'ultimo quarto come contro Cantù, sua è la tripla del nuovo vantaggio ospite che ottiene nuovo slancio, e con i punti di Bowers e Jasaitis si porta nuovamente sul +7 in un lampo. Recalcati ferma il gioco, ma Venezia continua ad avere le mani fredde e Capo d'Orlando domina ancora sotto canestro. Bramos prova a scuotere l'ambiente di Taliercio con le bombe che riportano l'Umana Reyer a una sola lunghezza di vantaggio, con in mezzo un sanguinoso 0/2 di Viggiano dalla lunetta. L'ex Panathinaikos firma i tiri liberi del -2, Owens pareggia a quota 66, ma la zampata del campione di Jasaitis vale il nuovo vantaggio ospite. Le due squadre ricorrono al fallo sistematico, dopodichè la preghiera finale di Jasaitis non va a segno, si va all'overtime.
Il supplementare si apre con Bramos che spara la terza bomba e porta Venezia avanti. Le mani di Basile non si scaldano nemmeno nell'overtime, così come quelle di un Goss che lascia il posto a un più fresco Ruzzier. Diversi tiri da una parte e dall'altra non vanno a bersaglio anche con un pizzico di sfortuna, Nicevic rompe il ghiaccio a due minuti dalla fine con il canestro del pari a quota 74. Ruzzier fa 1/2 dalla lunetta, Laquintana invece non trema e riporta i suoi avanti a 62 secondi dalla fine. Dopo il canestro di Goss, Nicevic perde un pallone sanguinoso, Ruzzier sbaglia un canestro non difficilissimo, ma la preghiera finale di Jasaitis non va a bersaglio. Vince Venezia, ma che fatica!
UMANA REYER VENEZIA-BETALAND CAPO D'ORLANDO 77-76 (23-26; 37-42; 53-57; 70-70)
UMANA REYER VENEZIA: Peric 13, Goss 12, Bramos 15, Tonut, Jackson 7, Green 6, Ruzzier 1, Groppi ne, Owens 13, Ress 2, Ortner 4, Viggiano 4.
BETALAND CAPO D'ORLANDO: Galipò ne, Basile 2, Ilievski 4, Laquintana 5, Perl 7, Nicevic 16, Jasaitis 23, Munastra ne, Bowers 17, Oriakhi 2.
Rimbalzi: Umana Reyer 30 (Peric 6), Betaland 48 (Jasaitis 9). Assist: Umana Reyer 22 (Green 6), Betaland 19 (Ilievski 8).