All'esordio in preseason, i Washington Wizards non lasciano scampo ai giovani Philadelphia 76ers, mentre i Detroit Pistons si fanno superare sul parquet amico di Auburn Hills dagli Indiana Pacers di uno splendido Paul George da 32 punti. Debutto anche per due big della Western Conference, con i padroni di casa dei Grizzlies che vincono a Memphis contro gli Houston Rockets.

Washingto Wizards - Philadelphia 76ers 129-95.

Al Verizon Center i Wizards non hanno problemi a piegare la resistenza dei malcapitati Sixers, fin da ora prima candidata ad essere la peggior squadra Nba. Coach Wittman ripresenta in quintetto il duo John Wall-Bradley Beal, con Otto Porter da ala piccola e Kris Humphries e Marcin Gortat sotto i tabelloni. Nello starting five di Phila il principale (e forse unico) motivo di interesse è rappresentato dal debutto di Jahlil Okafor vicino all'altro giovane Nerlens Noel. La terza scelta assoluta dell'ultimo Nba Draft mostra nel primo quarto sprazzi di enorme talento, grazie a un'agilità sorprendente per un giocatore di quell'altezza. Jahlil chiuderà con un sei su dieci dal campo per dodici punti complessivi, e una volta conclusasi la sua partita (17 minuti in campo), termina anche quella dei Sixers, letteralmente spazzati via da Washington, molto più solida e rodata, con giocatori di gran talento come Bradley Beal e Otto Porter (a referto rispettivamente con 19 e 22 punti). Fuori per i Wizards il rookie Kelly Oubre Jr. Dalla panchina i padroni di casa ricevono un buon contributo dai vari Nenè e Sessions, nonchè dal trio di ex Spurs Neal-Temple-Blair, mentre per coach Brown i 129 punti subiti e i 34 di scarto rendono l'idea di un'altra stagione di sofferenza per la franchigia della Pennsylvania.

Washington Wizards. Punti: Porter 22, Beal 19, Neal 13, Nenè e Blair 12, Sessions 11, Wall 10. Rimbalzi: Temple 9, Gooden 7. Assist: Sessions 10, Wall 9.

Philadelphia 76ers. Punti: Canaan e Noel 13, Okafor 12. Rimbalzi: Grant 8. Assist: Canaan 6. 

Detroit Pistons - Indiana Pacers 112-115

Power forward o meno, Paul George si conferma giocatore di primissima fascia Nba, dando spettacolo sul campo dei Detroit Pistons di Stan Van Gundy, che ricevono invece una gran prestazione dal loro rookie Stanley Johnson (26 punti per il ragazzo da Arizona). I Pacers si presentano ad Auburn Hills con un quintetto composto da C.J. Miles, Paul George, Jordan Hill, Monta Ellis e George Hill. Il primo quarto è tutto del numero tredici di Indiana, che sciorina il meglio del suo repertorio con triple, arresti e tiro e penetrazioni al ferro (ben 32 i punti segnati a fine partita). Ma sono tutti i Pacers, molto più leggeri e veloci rispetto al recente passato a volare in apertura di gara, anche grazie a un buon impatto del nuovo acquisto Monta Ellis. Detroit però non si smonta dopo un avvio tanto difficile, e grazie alle triple di Caldwell-Pope (irreale il suo sei su sette dall'arco) si riporta in scia all'intervallo lungo. Nel secondo tempo entra in partita anche Andre Drummond, unico centro di riferimento dopo la partenza di Monroe, e comincia lo show personale di Stanley Johnson, che alterna le due dimensioni - interna ed esterna - con sapienza insospettabile. Non eccezionale l'esordio del duo Marcus Morris-Ersan Ilyasova per i Pistons, rimaneggiati dalle assenze di Reggie Jackson e Brandon Jennings, oltre a quelle di Steve Blake e Aron Baynes. Indiana perde nel corso del match George Hill, out per una distorsione alla caviglia, ma riesce lo stesso a portare a casa la partita negli ultimi minuti del quarto quarto.

Detroit Pistons. Punti: Johnson 26, Caldwell-Pope 22, Drummond 16, Meeks 15. Rimbalzi: Drummond 9, Morris 8. Assist: Caldwell-Pope, Dinwiddie 4.

Indiana Pacers. Punti: George 32, Young 18, Robinson 13, Ellis 10. Rimbalzi: J. Hill 5. Assist: G. Hill 8.

Memphis Grizzlies - Houston Rockets 92-89

Match a basso punteggio quello del FedEx Forum di Memphis, Tennessee, dove i padroni di casa vincono contro i finalisti di Conference, gli Houston Rockets di James Harden e del nuovo arrivato Ty Lawson, unica novità nel quintetto dei texani. Due squadre che non hanno cambiato molto in estate danno vita a una partita ad elastico, in cui ad ogni allungo dei Grizzlies corrisponde una rimonta dei Rockets. Coach Jorger risparmia a lungo i suoi titolari (minutaggio davvero limitato per Marc Gasol, Zach Randolph e Mike Conley), dando spazio a seconde e terze linee, tra cui spiccano Tony Allen, Beno Udrih e Brendan Wright, mentre per Houston Kevin McHale ripresenta i soliti noti Harden, Ariza e Howard, coadiuvati da Terrence Jones e dal già citato Lawson. Serata difficile al tiro per il Barba e per lo stesso Howard, così ci pensano Ariza, Brewer e McDaniels a mettere punti a referto per gli ospiti. Il finale di gara premia però Memphis, più solida difensivamente e vogliosa di portare a casa il risultato davanti al proprio pubblico. Da segnalare per i Grizzlies l'esordio di Matt Barnes, zero punti con zero su sette al tiro per l'ex Clipper.

Memphis Grizzlies. Punti: Smith 12, Lee e Green 11, Wright 10. Rimbalzi: Gasol 8, Green 7. Assist: Green 3.

Houston Rockets. Punti: Ariza 12, Harden e Brewer 11, Lawson 10. Rimbalzi: Howard 11, Jones e Capela 8. Assist: Cummings 3.