A trentaquattro anni Jason Richardson abbandona il basket professionistico. E' stato lui stesso ad annunciarlo nella giornata di ieri sul proprio profilo Instagram: "Oggi è una giornata agrodolce per me - le sue parole sul social network accompagnate da immagini Nba di tutte le squadre per cui ha giocato - perchè annuncio ufficialmente il mio ritiro da giocatore di basket professonista. Voglio ringraziare le franchigie e i tifosi di Charlotte, Phoenix, Orlando, Philadelphia e in particolar modo quelli della Baia per il loro supporto fedele per oltre quattordici anni. Lasciare il basket è stata la decisione più difficile che abbia mai dovuto prendere, ma la salute e l'opportunità di trascorrere più tempo con la mia famiglia sono adesso le cose più importanti per me".

Classe 1981, Richardson approda in Nba dagli Spartans di Michigan State University, scelto alla quinta chiamata assoluta dai Golden State Warriors nel Draft del 2001. Nei primi anni da professionista J-Rich impressiona tutti per qualità atletiche fuori dall'ordinario, mostrate al mondo intero nelle gare delle schiacciate degli All Star Game del 2002 e del 2003, quando mette a punto un movimento che sarà seguito poi da tantissimi giocatori nelle edizioni successive. Eccellente tiratore, Richardson fa parte dei Warriors del 2007 che, con Baron Davis leader in campo e Don Nelson guida dalla panchina, eliminano i Dallas Mavericks al primo turno di playoff della Western Conference, sancendo una delle più grandi sorprese della storia dei playoff Nba. Ceduto poi a Charlotte, è a Phoenix che il nativo di Saginaw si costruisce una seconda parte di carriera estremamente solida. Nei Suns di Steve Nash e Alvin Gentry giunge fino alla finale ad Ovest, quando Phoenix è costretta ad arrendersi in sei gare ai Los Angeles Lakers poi vincitori del titolo. Torna protagonista tra il 2010 e il 2012 agli Orlando Magic di coach Stan Van Gundy, sfruttando al meglio le sue doti balistiche, prima di cedere ad infortuni assortiti nella sua ultima esperienza agli sventurati Philadelphia 76ers delle stagioni recenti.

Quattordici stagioni dopo quel Draft del 2001 Richardson ha detto basta: "Non ho intenzione di zoppicare per il resto della mia vita - le sue dichiarazioni rilasciate a Mark Spears di Yahoo Sports - ho ancora un'intera vita davanti, a Dio piacendo". L'ultimo infortunio al ginocchio destro ha dunque fatto capitolare una delle guardie tiratrici più complete dell'ultimo quindicennio, capace di trasformarsi da giocatore dall'atletismo eccezionale a tiratore di livello assoluto, in una carriera in cui è mancato l'acuto del titolo Nba.