Nel media day della nazionale italiana di basket in vista dei prossimi Europei di inizio settembre, sono stati molti gli azzurri a parlare ai giornalisti presenti. Gallinari, Bargnani e Belinelli i più ricercati, pronti ad esprimere le proprie sensazioni sul futuro dell'Italbasket e sui rispettivi momenti Nba.
Danilo Gallinari, reduce da due anni tormentati, trascorsi soprattutto in palestra a fare fisioterapia per recuperare dalla rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, si esprime immediatamente sul tema del giorno in casa Nuggets: "L'addio di Lawson? Per noi era un giocatore importante, ma spero che arriverà qualcuno altrettanto forte al suo posto. Mi dispiace per Ty, soprattutto per ciò che sta attraversando fuori dal campo". E sul rinnovo contrattuale con Denver il Gallo si mostra fiducioso: "Ne stiamo parlando, a Denver mi sono sempre trovato bene. Rimarrei volentieri, se avessi pensato solo ai soldi avrei fatto scelte diverse già in passato. La squadra è forte, e Mudiay mi ha ben impressionato, sarà un giocatore fondamentale per noi dalla prossima stagione. Spero di poter giocare finalmente continuità, senza incappare in altri infortuni". Quanto agli Europei con la maglia azzurra Danilo indica la strada: "Dobbiamo far bene per forza, anche perchè nel 2016 ci sono le Olimpiadi ed è un obiettivo che abbiamo tutti voglia di raggiungere".
Reduce da infortuni in serie anche Andrea Bargnani, in Nba dal 2007. "Siamo particolarmente avvelenati - dice il giocatore romano - e molto carichi. Non siamo mai riusciti ad ottenere grandi risultati con la Nazionale, ma ora stiamo tutti bene e siamo finalmente insieme. Ho buone sensazioni per l'Europeo". L'approdo ai Brookyn Nets ha suscitato una valanga di critiche piovute su Andrea dalla stampa di New York: "Gli ultimi quattro anni sono stati difficili, i continui infortuni mi hanno più volte costretto a fermarmi. Ho avuto momenti di frustrazione, ma ora non c'è nessuno che ha più stimoli di me. Non vedo l'ora di giocare per i Nets, ho già parlato con il coach (Lionel Hollins, ndr) che mi ha spiegato cosa si attende da me, i metodi di allenamento, il mio ruolo all'interno della squadra. Sono davvero fiducioso, la concorrenza non mi spaventa, anzi sarà un piacere giocare con Brook Lopez e Thaddeus Young".
Presente al media day della nazionale di Simone Pianigiani anche Marco Belinelli, da poche settimane alla corte dei nuovi Sacramento Kings di George Karl: "Danilo mi aveva già parlato benissimo del coach, d'altronde Karl gode di un'ottima reputazione all'interno dell'Nba. Avevo tantissime offerte: Clippers, Hornets, Knicks, Lakers, persino Warriors, ma ci ho messo ben poco ad accettare l'offerta di Sacramento: sarà una grande sfida cercare di riportare la franchigia ai playoff dopo dieci anni dall'ultima apparizione. Cousins e Rondo? Demarcus è un ragazzo molto simpatico, potenzialmente può diventare il miglior centro Nba anche se è già una star a Sacramento. Con Rondo spero di divertirmi, potremmo formare una bella coppia di esterni". Non potevano mancare parole di commiato del Beli per i San Antonio Spurs: "In realtà dispiace sia a me che a loro aver dovuto dividere le nostre strade. Mi hanno fatto un'offerta, ma alla fine ho preferito accettare quella dei Kings".
Chiude la giornata azzurra Gigi Datome, di passaggio in Nba e ora nuovo giocatore del Fenerbache: "Non voglio far parte di una generazione che non ha vinto nulla con la maglia azzurra. Dobbiamo a tutti costi cercare di essere competitivi", la sua chiosa ai microfoni di Sky Sport.