La franchigia regina del mercato NBA per ora è chiara e indubbia: i San Antonio Spurs stanno dominando il mercato a suon di colpi e stanno costruendo un roster da brividi per la prossima stagione. Tutto è cominciato con l'annuncio di Tim Duncan, che hadichiarato che la sua carriera in campo non è ancora terminata, il giorno dopo LaMarcus Aldridge ha twittato la sua decisione di giocare con gli Spurs, seguito a ruota dalla firma di David West e dall'altro "ritorno", quello di Manu Ginobili. Nei giorni scorsi è arrivato anche Ray McCallum via trade (interessantissimo vice-Parker).

Ora tocca a Boban Marjanovic unirsi alla famiglia Spurs, con un contratto annuale di circa due milioni di dollari. Centro massiccio di 222 cm di altezza per 135 kg, ha disputato una stagione incredibile con la Stella Rossa di Belgrado, mantenendo medie elevatissime in Eurolega, 16,6 punti e 10,7 rimbalzi, primo in questa seconda categoria, e inserito alla fine nel primo quintetto ideale della competizione. Fresco campione di Serbia, è stato anche 3 volte consetuviamente MVP del campionato: 2013, 2014 e 2015.

Classe 1988, non più giovanissimo, Marjanovic è uscito tardi, complici anche le scarse possibilità che gli sono state concesse nelle esperienze precedenti: ha militato nell’Hemofarm, nel CSKA, nello Zalgiris, nel Nizhny, nel Radnicki, nel Mega Vizura e, appunto, nella Stella Rossa. Ha fatto tutta la trafila delle selezioni nazionali serbe, conquistando l’oro ai Mondiali U-19 del 2007 e agli Europei U-20 del 2008.

Dal punto di vista tecnico è un centro dominante, rim protector, e sotto canestro è veramente difficile fermarlo vista la stazza e le buone mani. Resta da capire se la lentezza che lo contraddistingue potrebbe pesare nell'economia di gioco di San Antonio. In ogni caso è un ottimo rincalzo per un reparto lunghi eccezionale. Gli Spurs si stanno completando: con un paio di aggiunte tra gli esterni ora possono fare veramente paura a tutti.